Mercoledì Social #98

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arianna.dellera

Ciao a tutti e buon mercoledì. Anche questa settimana sono pronta a condividere con voi tutte le news più interessanti provenienti dal social web. Non perdiamo tempo, ed iniziamo subito!

I fashion brand sfilano sui social network
Tempo di moda, anzi di fashion week che inizia proprio oggi qui a Milano. Mi sembra quindi un’ottima occasione per analizzare il modo in cui i brand di moda stanno evolvendo il loro stile comunicativo sviluppando una presenza sempre più concreta sui social media.

Grandi marchi come Burberry, Louis Vuitton e Urban Outfitters stanno diventando sempre più “umani” e accessibili al pubblico attraverso i principali social network instaurando, in alcuni casi, una conversazione con i loro clienti che si trasformano così in fan e brand ambassadors.

Devo per forza iniziare con Burberry, vero e proprio pioniere del digital branding. Per Christoper Bailey, direttore creativo della maison, “l’innovazione digitale fa parte integrante della cultura d’azienda”. E non sono solo parole, il brand ha investito il 60% del loro marketing budget nel digitale (come ci racconta il Financial Times).

L’anno scorso Burberry strinse una partnership con Twitter per creare la prima sfilata “Tweetwalk” dal vivo: ogni look, ancora prima di andare in passerella, veniva condiviso dal backstage con gli utenti di Twitter e Instagram. Il risultato? “#Burberry” e “Christopher Bailey” diventarono presto trending topic in tutto il mondo. Quest’anno hanno fatto di più: le immagini che verranno condivise su Twitter saranno gif animate come quella che vedete qui:

E non finisce qui perché, durante la settimana della moda londinese Burberry, posterà immagini delle nuove collezioni sul suo profilo Pinterest e su Polyvore – community leader per lo stile online – e renderà le musiche delle sfilate disponibili su iTunes. Inoltre, a poche ore dalla fine dell’evento, attiverà un canale di vendita attraverso cui sarà possibile acquistare in anteprima le nuove collezioni, dimostrando un forte segnale di rottura rispetto alla tradizionale strategia di distribuzione del settore.

Senza dubbio Burberry è il brand che ha dimostrato, più degli altri, di saper sfruttare in modo creativo e coraggioso i social media, ma ci sono anche altri marchi che si stanno dando da fare. Basta guardare ad esempio la Facebook Tab “Follow us” di Dolce e Gabbana per notare come la maison italiana abbia ormai sviluppato una presenza capillare su tutti i principali social network.

Con l’obiettivo di aumentare l’awareness sul mercato inglese Bourjois, beauty brand francese, segue il trend della “gamification” e crea un gioco interattivo sulla propria Facebook Page. Si chiama Spot the Belle e si rifà al meccanismo della caccia al tesoro. La missione degli utenti (è disponibile solo per i fan inglesi della pagina) sarà quella di trovare la “Bourjois Belle” per le strade di Londra attraverso un’applicazione mobile dotata di tecnologia di geolocalizzazione. Una volta trovata potranno entrare in uno store Bourjois a ritirare alcuni prodotti omaggio.

Queste sono solo alcune delle iniziative che mi hanno colpito di più nel mondo della moda, se volete potete segnalarmene altre utilizzando lo spazio per i commenti in fondo a questo post. Credete davvero che il futuro del marketing dei fashion brand sia sul digitale? O pensate che avvicinandosi troppo alle persone potrebbero rischiare di intaccare la loro brand reputation?

L’umore degli utenti di Twitter
Cambiando argomento, lo sapevate che alcuni ricercatori sono riusciti a scoprire il mood degli utenti di Twitter? Attraverso un’analisi del sentiment, effettuata su milioni di tweet, sono stati in grado di disegnare una mappa dell’umore delle persone negli USA durante l’arco di un’intera giornata. Si scopre così che le persone sono più contente al mattino presto e alla sera quando rientrano dal lavoro (strano vero? 🙂 ). Se state organizzando un viaggio negli States sappiate anche che la Florida e la California sono gli stati più felici. Vi consiglio di dare un’occhiata al video qui sotto creato in time lapse:

Timeline di Facebook
Sulla base di anticipazioni diramate da AdAge, sembra che per fine mese avverrà il tanto atteso aggiornamento delle brand page con la nuova interfaccia grafica introdotta da Timeline. Ecco quali saranno i principali cambiamenti:

Open Graph consentirà maggiore libertà di azione grazie alla possibilità di sviluppare app in grado di registrare i dati degli utenti in modo funzionale poi alla creazione di annunci maggiormente targetizzati.
Aumentano le possibilità di personalizzazione della propria brand page sia a livello visuale (ad esempio caricando una foto di copertina) che a livello di contenuto, permettendo agli utenti di viaggiare nel tempo e ripercorrere la storia dell’azienda.
– Le varie tab potrebbero diventare dei box integrati, proprio come accade ora per alcune applicazioni come Spotify
– I brand potranno creare i propri verbi personalizzati – diversi dal classico Like – per rendere più virali le azioni compiute dai fan, sulla scia di quanto avviene già su Pinterest dove si fa “pin” anziché “link”.

Ecco un esempio di come potrebbe essere la Timeline per le Brand Page (sì, lo ammetto, sono una grande fan di Burberry :)):

Risulta evidente che con la Timeline “esserci” non basterà più. Un’eventuale scarsa attività o una mancanza di strategia e coerenza a livello di comunicazione rimarrà segnata nel tempo facendo passare un messaggio potenzialmente negativo.

I dubbi e i timori dei brand sicuramente non mancano, e anche io per esempio mi chiedo: che fine faranno le Welcome Tab e le applicazioni? Si perderanno o verrà introdotta una nuova modalità di visualizzazione? Per saperne di più non ci resta che seguire il prossimo fMC, che si terrà a New York il 29 febbraio.

Per oggi è tutto. Come sempre vi invitiamo a dirci la vostra! Buona giornata a tutti 🙂