Thank God We Are Social #39

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valentina.zaini

Buon sabato a tutti e ben ritrovati con il nostro (ormai tradizionale) articolo che chiude la settimana e vi fa cominciare il week end con il sorriso. O almeno ci proviamo. Ma basta frasi melense e arriviamo al sodo: le belle giornate stanno arrivando per cui leggete il nostro Thank God We Are Social e poi uscite a divertirvi!

Da cosa cominciare? Dall’argomento del momento, le Facebook Timeline per le brand page di Facebook. Tra i casi più interessanti vi segnaliamo una revisione molto particolare prodotta dai nostri colleghi di We Are Social UK per Bulmers e che ripercorre la storia dell’azienda dal suo anno di fondazione ad oggi.

A quanto pare le idee nate intorno agli strumenti di geolocalizzazione non conoscono limiti. Se ormai per molti è diventato comune creare una venue Foursquare della macchietta del caffè in ufficio o diventare mayor dell’albero preferito dal vostro cane, nessuno aveva ancora applicato il concetto di check in al “safe sex“.

Planned Parenthood ha distribuito negli Stati Uniti 60 mila preservativi con un QR code collegato a “Where Did You Wear It?“, la piattaforma, dalla quale ha preso il nome anche l’iniziativa, che vi permette di fare check-in lasciando le informazioni su dove e come avete utilizzato il vostro condom. Tutto questo per sensibilizzare ragazzi e adulti a praticare sesso sicuro e senza sorprese.

Ma è il momento di lasciare per un attimo da parte il sesso e rivestirsi. Sì, ma in un camerino virtuale. Tesco (cliente We Are Social), attraverso il suo brand Florence&Fred, ha infatti lanciato una stanza virtuale per coloro che sono troppo pigri per spogliarsi e provare o che non vogliono rischiare di rimanere incastrati a metà strada nel provarsi un paio di jeans ultra skinny.

La procedura è semplice: un volta effettuato l’accesso dalla pagina Facebook del marchio, basterà caricare una foto del proprio viso e inserire le misure chiave per ottenere una versione virtuale di se stessi. E se avete dubbi sull’acquisto, l’applicazione vi permette di condividere l’outfit con i vostri amici. Giusto per avere la conferma di sembrare veramente delle salsicce strizzate in quei jeans!

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=g9cJPVb86v8

Sempre per rimanere in tema di app Facebook, proprio ieri Kit Kat ha lanciato il “Break Time Friday” che, grazie alle prodigiose manine di diversi illustratori, permette a tutti gli utenti che partecipano di avere la propria caricatura. Inviate la vostra foto, aspettate il tempo utile affinché l’artista si liberi e vedrete la creazione del vostro ritratto in diretta. Per averlo però dovrete aspettare il prossimo venerdì.

Nel caso in cui un giorno vi dovesse passare per la testa di mangiarvi un’iguana, ecco, non postatelo su Facebook perché potreste passare guai seri. Ce lo dice questa infografica di Criminal Justice Degree Guide sui crimini commessi (e risolti) via Facebook. Chissà se Mark Musarella dopo aver caricato l’album di una scena del crimine ha anche taggato la vittima…

Clicca sull’immagine per vedere l’infografica completa.

Se invece la carriera criminale non vi interessa ma siete appassionati di cinema, Foursquare ha un’applicazione dedicata a voi. Come ci spiega il nostro Luca Della Dora nel suo post su Foursquare Italia, Scene Near Me sfrutta le API di Foursquare per avvisarci nel momento in cui ci troviamo nelle vicinanze di un luogo in cui sono state girate importanti scene cinematografiche. Pretty cool, uh?

 

Anche questo Thank God We Are Social è concluso. O forse no. Non trovate che manchi qualcosa? Sì, gattini! Questa settimana non abbiamo saputo resistere a questo tecno-cat che, a quanto pare, vuole celare la sua vera identità…

Eccoci dunque alla vera fine del post. Buon week end e alla prossima settimana!