I legami e le relazioni su Facebook

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Facebook ha presentato da pochi giorni una nuova funzionalità: la possibilità di “seguire le azioni”. Cosa significa, in concreto? Gli utenti del social network più grande del mondo potranno scegliere di rimanere sempre aggiornati quando i propri amici interagiranno pubblicamente con un’applicazione specifica.

Sarà così possibile ricevere notifiche ogni volta che qualcuno dei nostri amici selezionati pubblicherà una foto su Instagram, leggerà un articolo sul Wall Street Journal o ascolterà una canzone con Deezer.

Il pulsante “Follow” è solo l’ultima delle funzionalità Facebook che offre la possibilità di replicare sul canale social un aspetto fondamentale del nostro vivere sociale: la definizione di diversi tipi di relazione.

Il sociologo Mark Granovetter sostiene che ognuno di noi può avere, con chi lo circonda, legami “forti”, importanti, rilevanti e caratterizzanti o legami “deboli”, più volatili e spesso di durata minore. Facebook si sta muovendo per fornire diverse sfumature per questi legami.

Aggiungere un amico è solo uno dei tanti livelli. Tra gli amici, Facebook individua ora i “Close friends”: quelli più importanti, con cui interagiamo di più. Esistono poi legami più deboli, come quelli con le “Acquaintances”, “amici” con cui non abbiamo molta confidenza. Molto importante la logica del “Subscribe”, simile al follow di Twitter, che permette di seguire gli aggiornamenti di una persona senza attivare un’amicizia. Il follow può essere un legame ancora più debole, basato su interessi e meno sul rapporto personale.

Il like si qualifica come legame importante tra marca e persone: mediamente non un rapporto come quello dei “Close friends”, ma un rapporto continuativo e rilevante nella vita delle persone, come dimostrano questi insight raccolti da eMarketer.

Facebook si sta evolvendo sempre più nella direzione di integrare modalità di interazione sociale che sono alla base del nostro modo di relazionarci agli altri da migliaia di anni, diventando un abilitatore di connessioni.

In questa frammentazione delle relazioni, i brand possono trovare efficacemente il proprio spazio, attivando microinterazioni e conversazioni significative per le persone, cercando di aggiungere valore in ogni scambio comunicativo con la community. In questo modo, attraverso la costruzione di valore onesta e trasparente, il ruolo delle marche diventa sempre più importante nella vita delle persone e – di riflesso – nei loro news feed.

I social network diventano così lo strumento più importante attraverso cui i brand entrano a far parte del vivere sociale delle persone, in maniera partecipativa e attraverso uno scambio, integrandosi in quella rete di relazioni che da millenni caratterizza il nostro modo di vivere.