Mercoledì social #279

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Matteo Starri Research & Insight Director, We Are Social

In barba al “ferieeeeee” del #TGWAS 218, noi qui non si molla un attimo, perché non è Mercoledì senza Mercoledì social.

A come…

(No, non come Atrocità.) Big news in casa Google. In un post di Lunedì, Larry Page ha annunciato la creazione di Alphabet, una nuova azienda che viene definita “a collection of companies”, all’interno della quale Google così come la conosciamo rimarrà operativa sotto la guida di Sundar Pichai, mentre Susan Wojcicki rimarrà CEO di YouTube. La “ristrutturazione” consentirà alle varie divisioni (ricerca scientifica, auto che guidano da sole, Nest, consegne via drone…) di operare in maniera indipendente sotto l’ombrello Alphabet, cosa che dovrebbe anche consentire maggiore trasparenza su cosa “funziona” e cosa meno.

301+

Sempre in casa Google, <esagero>si chiude un’era per YouTube</esagero>: possiamo dire addio al tanto relativamente amato famoso conosciuto 301+, il valore che la piattaforma attribuiva alle visualizzazioni dei video nella loro “infanzia” mentre erano ancora in fase di verifica. Ora, in sostanza, sono in grado di definire con più precisione già dall’inizio quali siano le visualizzazioni reali e quali quelle di bot.

Nuova interazione tra utenti e pagine brand su Facebook

Facebook ha recentemente annunciato una serie di miglioramenti per quanto riguarda le interazioni tra utenti e brand. Da un lato, gli utenti potranno inviare dei messaggi ai brand direttamente dai contenuti promossi localmente, dall’altra i brand avranno modo di rispondere via messaggio privato ai commenti degli utenti sui contenuti pubblicati sulla pagina. Grazie all’inclusione di un badge “Elevata reattività ai messaggi”, inoltre, gli utenti saranno in grado di sapere prima ancora dell’invio del messaggio privato se potranno aspettarsi una risposta in un tempo relativamente breve.

Facebook Mentions, ora Live. Libidine.

Facebook ha anche annunciato il lancio di Live, una nuova funzionalità per l’app Mentions (disponibile solo per i personaggi pubblici con Pagine verificate). Nel post di lancio c’è tutta una sfilza di video di esempio di celebrità più o meno discutibili (eccezione ovvia per Kaka) ma noi ovviamente venerdì non ci siamo fatti sfuggire il primo live di Jerry Calà da Caprera.

Il mercato ovviamente vede già i vari Meerkat e Periscope del caso come soluzioni alternative, ma come il buon Jerry non ha mancato di notare, “quanti siete… sta qui è meglio di Periscope… e qua siete molti di più di Periscope” (anche se poi lamenta l’assenza dei cuoricini). Non è commento da poco: su Facebook i personaggi pubblici possono parlare in diretta con le rispettive community, che essendo quelle di Facebook, sono preesistenti rispetto ai profili “nuovi” su Meerkat e Periscope (da Facebook riportano che oltre 900 milioni di utenti sono connessi a personaggi pubblici sulla piattaforma).

(Va detto che dopo questo primo video Jerry si è fatto un po’ prendere la mano).

Un saluto anche dal solo ed unico Gianni.

API per tutti

Rimanendo in casa Facebook, è recente anche l’apertura agli sviluppatori delle API adv di Instagram. Questo lancio dovrebbe consentire ai brand maggiore controllo sulle proprie attività sulla piattaforma. Sarà interessante vedere le reazioni delle community su Instagram, ma il potenziale è altissimo, se si considera che anche le notoriamente “chiuse” community su Tumblr hanno iniziato e stanno via via progressivamente abituandosi alle pubblicità sulle proprie dashboard.

Ripresa?

Fiducia in ripresa secondo la Global Survey Nielsen relativa al Consumer Confidence Index, con valori in aumento di due punti rispetto allo stesso periodo del 2014 (Q2) anche se distaccati rispetto alla media europea. In aumento anche i fiduciosi nell’uscita dalla crisi e nella crescita del mercato del lavoro.