Mercoledì Social #281

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daniele.ciacci

Alcuni di voi saranno ancora in vacanza (yay!), altri invece saranno tornati dietro la scrivania (sob).
In ogni caso, è Mercoledì, e sappiamo cosa significa.
Enjoy it!

Il sogno si avvera

Ora Facebook ha consentito ad alcune pagine selezionate di usare le gif!
I risultati verranno monitorati perché, come ben sa Mark Zuckerberg, il rischio è quello di trovarsi con una stream di Facebook con banner pubblicitari raccapriccianti e sparaflashosi.
Ma intanto Kuat (una bevanda brasiliana di Coca-Cola) ci regala questa chicca:

Facebook 1 – Google 0

A detta di Parse.ly – che raccoglie e analizza dati per più di 400 firme, tra cui Conde Nast, Reuters e Mashable – il traffico su siti editoriali è veicolato più da Facebook che da Google stessa. In pratica, la SEO si sta lentamente ridimensionando, mentre hanno spessore sempre maggiore le strategie di SMO (Social Media Optimization).
Vedere per credere.

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Donate! Ora!

Facebook for Business ha annunciato che sarà aggiunto il tasto “Donate Now” come call-to-action per le pagine Brand di organizzazioni non-profit. Dopo i bottoni “Book Now”, “Shop Now” e “Contact Us”, “Donate Now” farà da referral a un sito esterno cui procedere alla donazione.
Intanto. il bottone compare già nella pagina di The ALS Association, se volete darci un’occhiata.

Twitter Audience Platform: più contenuti per tutti!

Giovedì scorso — per la prima volta – il valore delle azioni di Twitter è sceso a 26 dollari, ovvero il valore stabilito nel novembre 2013 per entrare in borsa. All’interno della società si è molto discusso sulle ragioni di questo calo, definendo un primo obiettivo per la crescita: aumentare il numero degli utenti e limare la difficoltà d’utilizzo della piattaforma (ancora troppo “di nicchia”).

È anche per questa ragione se adesso Twitter consentirà una nuova fruizione dei contenuti adv su mobile. Grazie alla Twitter Audience Platform, sarà possibile caricare Promoted Tweets o Promoted Video anche su app esterne a Twitter come Slack Radio, Words with Friends 2, The Voice, Kim Kardashian Hollywood e Weather Plus.
Se da una parte aumenterà la reach dei contenuti sponsorizzati, dall’altra Twitter stessa si farà un po’ di pubblicità. Vincono tutti, insomma.

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LinkedIn Lookup

LinkedIn ha lanciato la nuova app LinkedIn Lookup, che permette di intrattenere rapporti professionali diretti con i propri colleghi.
L’idea nasce da un semplice insight: circa il 30% di chi cerca figure professionali su LinkedIn guarda i profili dei propri colleghi e collaboratori. Inoltre, solo il 38% di alcuni professionisti intervistati in Nord America dichiara che gli intranet delle proprie compagnie siano utili a conoscere i collaboratori.
Se volete, potete scaricarla da qui.

Serie TV e social network

Quelli di Nielsen si sono fatti qualche domanda su chi sono gli autori principali che commentano le serie TV su Twitter. Non volendo prendere un campione mondiale, si sono limitati agli Stati Uniti (che comunque non è poca cosa, eh), analizzando su Twitter le conversazioni su 113 programmi (dalla prima all’ultima puntata) dal settembre 2014 al marzo 2015. E hanno scovato tre insight molto interessanti:

• I nuovi commentatori di serie TV sui social commentano regolarmente l’andamento della stagione. Gli autori che commentano tutto lo svolgersi della serie TV sono dieci volte di più di quelli che ne commentano solo un episodio.

• Gli autori fedeli sono anche fan sfegatati che commentano con maggiore frequenza il programma e hanno una follower base autorevole in merito. In pratica, sono advocates di ottimo livello, e mantenere una buona relazione con loro diventa necessario.

• Nei momenti clou della stagione, aumentano gli account che discutono della serie (25% in più nella prima puntata e il 16% in più nel finale).

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Kik e Tencent: un matrimonio da 50 milioni di dollari

Mentre LINE annuncia LINE HERE, un servizio di localizzazione real time dei propri contatti, Tencent (il colosso asiatico di WeChat) acquista l’app di messaggistica Kik per 50 milioni di dollari sonanti.
Il progetto è chiaro: ampliare il raggio d’azione anche in Occidente. Kik infatti, secondo GlobalWebIndex, è la quarta applicazione di messaggistica negli Stati Uniti per il target giovane (16-24 anni).

Personalisation is the way

L’ultima ricerca di Experian ha dichiarato che il 51,7% dei brand si avvicinerà a un customer service più personalizzato e meno anonimo, sull’onda di quanto già avvenuto in Inghilterra (ora circa al 61%).
Questo perché un servizio di supporto più personale e meno informale migliora il rapporto con il cliente stesso.

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L’infografica potete vederla qui.