Reazioni, commenti, condivisioni: una nuova conversazione

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“Dislike button”, “Non mi piace”, “👎”: da ieri sera queste espressioni sono diventate protagoniste su tutte le testate.

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Zuckerberg, infatti, durante una sessione di domande aperte, ha dichiarato che Facebook sta lavorando su un modo per esprimere empatia rispetto ai contenuti che vada oltre il like. Quando vediamo un post, non sempre vogliamo esprimere apprezzamento: ci sono casi in cui vorremmo interagire ma non esiste un modo diretto di comunicare il nostro stato d’animo. A breve, ha dichiarato il fondatore di Facebook, effettueranno dei test su queste nuove modalità di interagire con i contenuti, permettendo di esprimere empatia.

Townhall Q&A: September 15, 2015Here’s the video from today’s Townhall Q&A at Facebook. People from around the world asked questions about education, science, virtual reality, artificial intelligence, my future daughter and of course the dislike button. It was great to hear everyone’s questions and feedback. Thanks for watching!

Posted by Mark Zuckerberg on Tuesday, September 15, 2015

 

La novità è molto diversa dal semplice inserimento di un pulsante “Non mi piace”, e rende ancora più evidente un aspetto fondamentale della comunicazione sui canali social: i contenuti vivono grazie al contributo delle persone a cui sono destinati. Esiste sempre meno un messaggio “trasmesso”, sempre più una “conversazione”, fatta di scambi, reazioni, commenti, condivisioni.

I cambiamenti a cui andiamo incontro non riguardano solo la reazione e il contributo della community nel far vivere un messaggio all’interno della conversazione, riguardano il modo in cui i contenuti vengono creati e presentati.

Il contenuto social, condiviso dalle persone, comprende forme sempre più diverse tra loro, frammentate, integrate con la vita di tutti i giorni delle persone. A post, immagini, video si aggiungono nuove possibilità per contenuti più complessi. Un esempio in questa direzione sono gli instant articles di Facebook, che includono testo, video, interazioni in un’unico elemento. Instagram sta sperimentando con nuovi formati multi-soggetto per i contenuti sponsorizzati.

E il futuro? Sono molte le aree di cambiamento, basti pensare che tra le novità già annunciate c’è una fruizione “sociale” della realtà virtuale, per vivere esperienze con i propri amici e le persone importanti in un ambiente condiviso. Anche su questo ambito sta sperimentando, tra gli altri, Facebook, attraverso il progetto Oculus Rift.

Un aspetto è sempre più chiaro: l’evoluzione dei formati di contenuto e dei canali presenterà grosse novità nei prossimi mesi, soprattutto dal punto di vista dell’esperienza e della collaborazione.