mercoledì social #318

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bruno.tecci

Tra qualche tempo, magari, decideremo di far arrivare il nostro Mercoledì Social direttamente sulle vostre scrivanie o a casa vostra. Bello, appena scritto, fresco e profumato di stampa, cartaceo e fisicamente sfogliabile.
Ma forse anche no.
Meglio che questo numero #318 – e così i prossimi – rimanga come di consueto in formato blog. It’s not our business! 


Business – Lanci e Acquisizioni


È di sicuro invece il business di Amazon, che a San Francisco ha iniziato a sperimentare la consegna di pasti a domicilio. Estendendo il suo Prime Now anche ai ristoranti (per ora 117 in 33 zip code). Raggruppando la vastissima offerta di food che la città vanta e garantendo il miglior prezzo sulla piazza.


amazon

Questo nuovo servizio di delivery che il colosso di Seattle presto implementerà di certo anche in altre città dovrà comunque fare i conti con le grandi possibilità di retention che i social offrono ai ristoranti. Molti infatti li stanno già ben utilizzando per continuare a invogliare la gente a uscire a cena per qualcosa di veloce e rilassato. Qui i primi 10 fast food e ristoranti casual americani per social-appetizing.

Come nelle migliori tradizioni editoriali, a fronte di notizie di “cibo” ne riportiamo un’altra di “salute”.
Molte aziende stanno cercando di trovare la propria strada all’interno di questa nebulosa che è “l’internet delle cose”. Nokia è passata ai fatti: ha deciso che il settore della “digital health” sarà strategico per il proprio business nei prossimi anni. Per questo ha annunciato l’acquisizione di Withings per circa 170 milioni di euro. La startup francese produce activity e sleep tracker oltre a bilance, termometri e altri misuratori intelligenti.


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Platforms – Ultime novità


La fruizione delle piattaforme, lo sappiamo, è in costante e inarrestabile mutamento. E se oggi è il mobile ad avere un ruolo di primaria importanza, anche la “pubblicità” deve adeguarsi. YouTube sta per lanciare un formato perfetto per la comunicazione via smartphone. Un bumper di sei secondi non skippable che andrà ad arricchire l’offerta commerciale del canale evitando in certi casi anche che un utente debba per forza “sorbirsi” un advert di 30 secondi prima di accedere al video desiderato, magari della durata di 10. Qui un primo esempio di Audi.



Se, come da news riportata ieri sulle nostre pagine, Facebook continua a incalzare Snapchat su più fronti (live streaming video in primis) il “social dei giovanissimi” non sta a guardare. E arricchisce ulteriormente la propria gamma di possibilità permettendo ora il Face Swap anche sulle immagini salvate nel proprio rullino di foto, e non solo in modalità live.


snapchat-logo


People – Sicurezza personale e privacy


Twitter ha annunciato la possibilità per gli utenti di riunire molteplici tweet in un singolo report. Cosa vuol dire nella pratica? Che ad esempio non si dovranno più affrontare, uno per uno, dei contenuti lesivi. A “guadagnarci”, di conseguenza, sarà la nostra sicurezza personale di fronte a casi di stalking o molestie. Per approfondimenti.


trolling

Nel medesimo ambito sta cercando il suo spazio anche una piattaforma come Social Autopsy. In questo caso però la questione è un po’ più delicata. Perché l’intento è quello di mettere pubblicamente alla berlina chi è solito tenere comportamenti offensivi, aggregando e rendendo ricercabili per un anno tutti i contenuti impropri. In modo che quando si riceve una richiesta di contatto da qualcuno non proprio conosciuto si possa subito procedere con un’operazione di intelligence social prima di accettarla. Sta nascendo una nuova digital-court?

privacy


Argomento contiguo al precedente è sicuramente quello della privacy. Nelle scorse settimane tutti siamo entrati in contatto, in ogni nostra chat di WhatsApp, con il messaggio con cui la piattaforma di messaging ci informava riguardo l’adozione della crittografia al fine di tutelare tutte le nostre conversazioni. Bene. Anche per il “semplice” invio mail, o per gli scambi di messaggi via Facebook Messenger ci si sta attrezzando. Due app come Cyphor e Crypter testimoniano quanto questa necessità sia diffusa. Qui un articolo per approfondire l’argomento.