Thank God We Are Social #272

Thank God We Are Social
pierluca.lino

Buon week end a tutti, questa settimana parleremo di automobili autonome, una rivoluzione che nell’arco dei prossimi anni probabilmente cambierà profondamente la nostra società.

Anno 2020



Diverse aziende sono “in gara” per mettere in strada le prime auto autonome, tra queste Tesla, Google, Uber oltre a car maker più tradizionali, come BMW, Audi, Toyota e Mercedes.

Secondo Business Insider nel 2020 saranno in strada più di 10 milioni di automobili autonome. Tenete presente che già in questo momento sono in strada automobili con qualche caratteristica di guida autonoma (per esempio il parcheggio automatico), per cui non si tratta più di fantascienza.

Per classificare i vari livelli di automazione della guida (dal semplice supporto alla guida autonoma) l’associazione internazionale di ingegneri SAE ha introdotto una classificazione che ci permette di definire dei livelli, tra 0 (dove la persona guida) e 5 (dove l’auto è autonoma e non è presente il volante), qui il dettaglio.

Il problema da risolvere



In questo video è ben spiegato qual è il vero problema che le macchine autonome sono chiamate a risolvere, ovvero il traffico:



Se siete curiosi e volete capire meglio la dinamica per cui si creano le code anche su strade vuote qui potete trovare un simulatore di traffico con il quale potete giocare.

Lo stato dell’arte



Le aziende automobilistiche più tradizionali già ora inseriscono sistemi di assistenza alla guida, e mostrano i primi concept sull’evoluzione nei prossimi anni.
Ecco BMW con Next 100:



Le automobili Tesla hanno già a bordo un sistema di guida autonoma, che prevede però che il guidatore stia all’erta e intervenga in caso di problemi:



L’approccio di Google è più aggressivo in termini di automazione, infatti l’autista è presente solo per sicurezza e non dovrebbe mai intervenire.
In questo video possiamo fare un giro virtuale con una loro auto:



I problemi tecnici



Ovviamente ci sono problemi tecnici, sensori o attuatori in avaria, difetti nel software o, semplicemente, situazioni in cui un incidente si può verificare.



La stessa persona che ha pubblicato questo video (in cui l’auto schiva automaticamente un furgone che stava impattando dalla sinistra) è stata la prima vittima di un incidente alla guida di una Tesla con attivo il pilota automatico.
Pare però che l’utente non fosse attento alla guida, di fatto trattando il sistema Tesla di guida assistita come se fosse una guida automatica.

Anche le auto del progetto di Google hanno avuto il loro primo incidente, ma, fortunatamente, in questo caso non ci sono state vittime.

I problemi etici e morali



Chiaramente un’auto che si guida da sola comporta una serie di problemi etici e morali sui quali è importante riflettere. L’MIT ha creato un test che vi invito a visitare: vi verranno proposti diversi scenari estremizzati e dovrete scegliere di volta in volta il comportamento dell’auto autonoma.

what-should-the-self-driving-car-do

Come tutti i dubbi etico-morali la soluzione non è (quasi mai) banale. Qui di seguito trovate una parte del mio risultato:

moral-machine

Con queste riflessioni vi auguro nuovamente buon week end.

P.S.: BMW Italia è cliente di We Are Social.