Amici e amiche del mondo digital, è arrivato un nuovo mercoledì. Sapete cosa fare: prendetevi cinque minuti di tempo, rintanatevi in qualche anfratto in modo da non essere disturbati da nessuno e dedicatevi alla lettura dei fatti social di questa settimana. Come direbbe qualcuno più tatuato della maggior parte di noi, ENJOY!
Il bello della diretta (su Instagram)
Come saprete, da qualche ora le Live Stories di Instagram sono disponibili in tutto il mondo (anche in Italia, of course). Il buon Mark, infatti, ha deciso di aprire le porte della diretta anche agli utenti del più fotografico fra i social.
Trasmettere un live su Instagram è semplice come fare una Storia. È sufficiente selezionare la modalità “Live”, attendere lo scorrere del count-down di tre secondi e darci dentro con le proprie abilità di intrattenitori. Altra dritta importante: è possibile selezionare il proprio pubblico semplicemente andando su “Impostazioni della storia”.
Scoprire nuove dirette da guardare è altrettanto semplice. Oltre a foto, video e storie, ora la tab Esplora ci consiglia anche i Top Live da non perdere.
Dal mondo Instagram non è ancora tutto. Il social, infatti, sta rilasciando in maniera graduale le Storie sponsorizzate. È giunto il momento di capire meglio di cosa si tratta. Le inserzioni sono state concepite per essere del tutto simili alle Storie che conosciamo: occupano lo schermo verticale per intero, hanno una durata di circa 15 secondi ed è possibile skipparle. In più, ovviamente, sarà possibile indirizzarle su un target adeguato.
Come scrive Advertising Age, comunque, da Instagram hanno preso qualche accorgimento per rendere questo tipo di annunci il meno invasivi possibile. Ad esempio, le inserzioni non si inseriranno fra le Storie di una stessa persona ma solo fra quelle di due persone diverse. Stiamo a vedere.
Okay, Instagram è in grande spolvero, ma Snapchat non sta certo a guardare. All’orizzonte ci sono un po’ di novità: nuove modalità di acquisto di contenuti sponsorizzati e soluzioni di targeting più efficaci, ad esempio. Ma non solo: come avranno notato gli utenti più affezionati, l’app ha una nuova interfaccia ricca di novità.
Cos’è cambiato? Per prima cosa, la barra di ricerca è più accessibile. Poi, la navigazione è diventata decisamente più intuitiva e accessibile e le Bitmoji sono grandi protagoniste.
Facebook non è l’unico social a battersi contro le fake news. Snapchat – secondo quando riportato dal The New York Times – ha lanciato delle nuove linee guida molto più severe per chi pubblica nella tab Discover.
Scopo del gioco sarebbe quello di limitare i post privi di qualsiasi valore editoriale che hanno il solo intento di attirare l’attenzione degli utenti. In parole povere, gli editori sono tenuti a pubblicare solo notizie verificate ed evitare atteggiamenti simili a quelli del click baiting.
LinkedIn si è rifatto il look
Qualche giorno fa LinkedIn ha presentato quello che ha definito il suo “più importante redesign dal momento del lancio”. Un nuovo look che comprende non solo un’interfaccia completamente rinnovata, ma anche delle nuove funzioni.
La prima cosa che salta all’occhio è che la navigazione è stata resa più semplice e intuitiva (il sito è stato suddiviso in sette macroaree). Gli utenti, inoltre, potranno interagire fra di loro in maniera più semplice e potranno chattare senza perdere di vista i contenuti a cui sono interessati.
Gli effetti dell’acquisizione da parte di Microsoft iniziano a farsi sentire. In particolare dal fatto che il social sia sempre più vicino a tecnologie come quella dei chatbot.
L’attenzione? Si cattura in pochi millesimi di secondo.
Si sa: catturare l’attenzione degli utenti della maniera più rapida possibile non è semplice. Adesso è arrivata un’ulteriore conferma da uno studio condotto grazie alla tecnologia dell’eye-tracking. Questo studio ci dice una volta per tutte che abbiamo a disposizione solo pochi millesimi di secondo (!) per catturare l’attenzione della nostra audience.
Grazie al Eye Tracking Research Study è stato osservato e mappato il modo in cui le persone guardano smartphone e tablet. Poi, sono state stilate delle linee guida che possono essere utili per la realizzazione di contenuti di valore.
In realtà si tratta di consigli estremamente semplici, ma è sempre bene ribadirli: bisogna essere brevi e semplici, mettere il logo sempre ben in evidenza, inserire pochi elementi nelle creatività e tante altre cose ancora.
Anche quest’anno è arrivato il momento di scoprire i nuovi dati sulle abitudini digitali della popolazione mondiale. Come? We Are Social ha realizzato un report – Digital In – in collaborazione con Hootsuite ricco di informazioni preziose.
Qualche anticipazione? Gli italiani connessi sono ben 39 milioni su una popolazione di 60 milioni, e quelli attivi sui social sono ben 31 milioni. Per scoprire le altre informazioni… stay tuned! Domani troverete il rapporto completo su questi canali (ma potete iniziare a consultarlo qui).
