La TV diventa conversazione
Settembre è – nel mondo occidentale – il momento della nuova stagione televisiva, del lancio di nuove serie e delle nuove edizioni che riprendono, magari concludendo il cliffhanger che ha tenuto il pubblico in sospeso per mesi. In questo momento di forte attenzione verso i contenuti televisivi, è interessante capire come si sta evolvendo il rapporto delle persone con la TV.
La fruizione si sta evolvendo sempre di più in una conversazione, in una relazione, come dimostrano le analisi degli ultimi mesi. Il cambiamento, come per tutti i mutamenti sociali, è graduale. Possiamo però individuare delle fasi, a cui i brand possono partecipare insieme alle persone, aggiungendo valore.
- Ascoltare la conversazione spontanea: le persone parlano degli show durante la messa in onda, con il proprio network di conoscenze (ad esempio su Facebook) o con un approccio tematico (ad esempio usando gli hashtag Twitter). Per le marche esiste un’enorme opportunità nell’ascolto di queste conversazioni e nell’aggregazione e highlight delle più rilevanti;
- Stimolare la partecipazione: i brand hanno la possibilità di partecipare attivamente alla conversazione, aggiungendo valore, mettendo in contatto le persone e il mondo del contenuto legato alle serie TV, amplificando l’effetto delle sponsorizzazioni. Pensate all’impatto dei brand che possono fornire un accesso privilegiato ad alcuni contenuti, personaggi e situazioni;
- Facilitare l’engagement: fornire la possibilità di esprimersi in relazione a un contenuto è un’altra strategia sempre più diffusa, che permette alle persone di esprimere la propria appartenenza e il proprio coinvolgimento rispetto a una “tribù”, a una community di persone coinvolte rispetto a un contenuto. Ci sono numerosi casi in cui la marca può diventare “enabler” di una relazione, ad esempio fornendo gli strumenti per condividere la propria passione. Un esempio tra molti in questa direzione è l’iniziativa “Mad Men Yourself”;
- Coinvolgere gli influencer: un’altra dimensione molto importante del coinvolgimento è quella che passa dall’attivazione degli influencer, delle persone più rilevanti per la community legata a un contenuto o a una serie, in modo da fornire loro la possibilità di condividere la propria passione e le proprie esperienze con un gruppo di persone più ampio e interessato;
- Influenzare la narrazione con la conversazione: nascono i primi esperimenti di narrazione che comprende elementi di scambio continuo con il pubblico. Da un lato, esistono già situazioni in cui la trama si evolve sulla base dei risultati dell’interazione con il pubblico, come avviene per la produzione Covert Affairs o TV Lab: nel primo caso i fan influenzano la trama partecipando alla conversazione, nel secondo, la trama è condivisa con la community per raccogliere suggerimenti e reazioni. Un altro punto di vista è lo svolgimento della trama sui social network. Avviene ad esempio per lo show Haven di SyFy, in cui i personaggi interagiscono anche sui social media, conversando e interagendo tra loro;
Cosa pensate dell’evoluzione social della televisione e del contenuto? In che fase si trovano gli show che vi piacciono di più? Come vorreste interagire con la vostra serie preferita? Reccontatecelo nei commenti.
Ecco come la conversazione e la televisione si stanno avvicinando sempre di più.
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