Mercoledì Social #43

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Luca Della Dora

Ci siamo già lasciati alle spalle il primo mese del 2011, quasi senza accorgercene, visto il continuo susseguirsi di novità che riguardano il social web: da Facebook che non si ferma un secondo, ai numeri resi pubblici da Foursquare, fino ai bilanci delle attività del 2010 per LinkedIn e Twitter. Ma vediamo alcune delle notizie più interessanti dell’ultima settimana più nel dettaglio.


Obama, le rivolte in Egitto e l’importanza del social web
I social media hanno svolto un ruolo fondamentale nella conquista di consensi da parte di Barack Obama, e il fatto che il Presidente degli Stati Uniti non perda occasione per sottolinearne l’importanza testimonia la consapevolezza che il corretto utilizzo di questi mezzi risulta determinante non solo nella sfera politica, ma per tutta la nazione: l’innovazione è il motore in grado di determinare le sorti dell’economia di un paese, e, come sottolinea Obama stesso “gli Stati Uniti d’America sono la nazione che mette le auto nelle strade e i computer negli uffici; la nazione di Edison e dei fratelli Wright; e ora la nazione di Google e Facebook. Perché in America l’innovazione non cambia soltanto le nostre vite, ma determina il modo in cui viviamo“.

obama

Insomma, un messaggio ben chiaro, che sottolinea ancora una volta l’importanza delle conversazioni online, e consacra Facebook e Google come aziende chiave per le sorti del Paese – il focus è anche sul fatto che Google ha recentemente annunciato che creerà 6000 nuovi posti di lavoro nel corso del 2011. Per rendersi conto che questi non sono solo discorsi di facciata è sufficiente dare un’occhiata all’account Twitter della Casa Bianca (@whitehouse) o osservare come Obama abbia deciso di parlare in streaming al popolo di Youtube durante il discorso per l’American people and the world in his State of the Union.

egypt

Dall’altra parte del mondo l’importanza del social web è invece testimoniata – purtroppo – dalla censura che ha subito durante le drammatiche rivolte che hanno visto protagoniste prima Tunisia e poi Egitto. Internet e SMS sono stati bloccati dal Governo egiziano, impedendo alla popolazione di organizzare e comunicare le proteste: in modo radicalmente – e drammaticamente – opposto all’esempio precedente, è anche questa una testimonianza di come internet e i social media siano ormai elementi fondamentali delle nostre vite.

8 nuovi utenti al secondo per Facebook!
Ma vediamo attraverso alcuni numeri quali sono effettivamente le dimensioni di questo fenomeno: ci aiuta a farlo un’infographic pubblicata da SocialBakers, che evidenzia la straripante crescita di Facebook nel corso del 2010. È impressionante osservare soprattutto due dati: durante l’anno appena passato si sono iscritte 8 persone al secondo (!) e la base di utenti è quindi balzata da 337 milioni fino a 585 milioni (+74%!) – oggi siamo già oltre i 600 milioni. Impressionante vero?
Cliccate sull’immagine per vedere l’infographic completa.

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Facebook Deals sbarca in Europa, e in Italia
E non sono solo le statistiche a far parlare di Facebook in questo inizio di 2011, ma sono le novità che il team di Zuckerberg sta introducendo ogni giorno: dal riconoscimento facciale ormai imminente, all’annuncio di una piattaforma di commenti in stile Diquss, fino all’attesissimo lancio di Facebook Deals anche in Europa – UK, Francia, Germania, Spagna…e ovviamente in Italia.

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Si è parlato molto in questi giorni dell’introduzione del nuovo servizio nel nostro Paese e dei brand che hanno deciso di utilizzarlo fin da subito (Ac Milan, Benetton, Poste Italiane, Tim e Vodafone), ci si è poi chiesti quali saranno le implicazioni per Foursquare e gli altri Location Based Services, e su quali saranno gli sviluppi futuri della geolocalizzazione in generale. In questo momento è però interessante osservare ciò che dichiara Emily White – Director of Local in Facebook: “Negli USA, dove il servizio è ormai attivo da Novembre 2010, più del 50% dei brand che hanno utilizzato Deals, hanno rinnovato le loro offerte“, a testimonianza che il trend della geolocalizzazione non è un fenomeno destinato a sgonfiarsi in fretta.

Instagram apre agli hashtag…e ai brand
La condivisione di foto è una delle attività che coinvolge maggiormente le persone: permette di ricordare bei momenti con gli amici, di esprimere la propria vena artistica e – perché no – di testimoniare il proprio attaccamento ai brand che si preferiscono. Facebook Photos è storicamente uno dei prodotti cui Zuckerberg ed il suo team ha rivolto la maggior attenzione, Foursquare ha da poco introdotto la possibilità di allegare immagini (e commenti) ai check-in e Flickr ha superato già da un po’ i 5 miliardi di immagini uploadate. Da qualche mese c’è però un nuovo attore sul mercato, che sta attirando su di sé l’attenzione dei più: è Instagram, un’App che consente, in pochi e semplici passaggi, di condividere le proprie foto, modificandole in maniera semplicissima in modo da renderle più “artistiche“.

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La novità di questa settimana riguarda però i brand e la possibilità di entrare in questo mercato con evidenti vantaggi: il nuovo update ha introdotto infatti la possibilità di taggare le foto – tramite hashtag – rendendole molto più semplici da cercare e condividere. Ci sono già esempi di come alcune aziende hanno iniziato a sfruttare questa opportunità, come Brisk, che premierà gli utenti che taggeranno le loro foto con #brikspic creando delle speciali lattine con queste stesse immagini impresse. Insomma, una nuova piattaforma su cui i brand che vorranno coinvolgere gli utenti, potranno contare.

E anche per questa settimana speriamo di aver soddisfatto la vostra voglia di informazione su ciò che accade sul social web: se questo post ti è piaciuto e vuoi restare sempre aggiornato su questi e altri temi considera l’opportunità di abbonarti al nostro feed RSS.