Thank God We Are Social #24

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gabriele.caeti

Rieccoci con il Thank God We Are Social, l’unico post scritto da uno sobrio che sembra ubriaco.

Vorrei partire subito con una notizia di estrema importanza, una notizia che mi ha distrutto il cuore e che mi rende, essenzialmente, un panda triste: SuperMario è stato attaccato dalla PETA perché, secondo loro, nella sua famosa versione Tanooki, incoraggia l’utilizzo di pellicce.

Hanno anche creato un videogioco, che scimmiotta SuperMario, soltanto che il baffuto italiano questa volta è il cattivo, mentre scappa dalle nostre grinfie indossando una pelliccia grondante di sangue.

Rimaniamo sempre in tema animalesco, e colgo l’occasione per rispondere alle tantissime (certo, tantissime, il mio post è uno dei più seguiti di tutta la rete) e-mail di protesta che mi arrivano ogni giorno, roba del tipo: “Siamo tutti bravi a fare audience con i gattini, ma senza gattini saresti nulla”. Forse è vero, forse no, ma non sia mai che io non colga una provocazione, quindi eccovi un video felice, profondo e strabordante di animali, funny animali.

Dopo aver evitato la crisi gattini, sarebbe cosa buona e giusta parlare un attimo più in profondità del mondo social, so che leggete questo post per rimanere sempre aggiornati e imparare sempre di più sul mondo del computer, quindi vi accontento anche questa volta.

Iniziamo la prima lezione del mio nuovissimo corso. Scrollate verso il basso per imparare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ecco perfetto, adesso sapete fare lo scroll con il mouse. Fine della prima lezione.

Vorrei chiudere invece questo meraviglioso appuntamento con una lezione di scienza, e uno dei paradossi più divertenti degli ultimi 20 minuti: Il paradosso del gatto imburrato.

Ok gatto, sì gatto, gatto, parlo di gatti, non ho resistito cosa ci posso fare se dominano il mondo?

Comunque dicevo, si sà i gatti cadono sempre in piedi e le fette imburrate cadono sempre dal lato del burro.

Cosa succede se leghiamo una fetta imburrata al dorso di un gatto e lo lanciamo?

Semplice, creiamo l’antigravità. La fetta vuole cadere dal lato imburrato e il gatto vuole cadere sulle zampe, quindi non cadrà mai nessuno.

La vita.

Questa è la fine del post, indica che il post si è chiuso e non c’è niente che possiate dire o fare per poterlo riaprire, potete, se volete, seguire il nostro feed RSS e rimanere aggiornati su tutte le ultime novità social. Questo è un punto e questa è la fine.