L'evoluzione di Facebook: fMC, tutte le novità da New York City

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gabriele.cucinella

Il 29 febbraio era sul nostro calendario da un po’ (non solo perchè giorno che si presenta solo ogni 4 anni): la Facebook Marketing Conference era attesa da tempo, specialmente per i rumors relativi al lancio della tanto attesa Timeline per le brand page. L’attesa è stata ripagata addirittura in anticipo, con il roll-out delle nuove page già nel pomeriggio, qualche ora prima della conferenza. Potete leggere tutte le novità sulle nuove page leggendo il nostro post sull’argomento.

Ma all’fMC non si è parlato solo di timeline: Sheryl Sandberg, Christopher Cox, Mike Hoefflinger e David Fischer hanno introdotto le ultime evoluzioni del social network più famoso del mondo, partendo da un a visione che anche all’interno di Facebook va costantemente prendendo piede: il marketing sta cambiando, allontanandosi sempre più da una logica di “broadcast” in favore della conversazione tra persone e brand.

La timeline, ovviamente, è stata presentata, ma non si è parlato troppo delle singole caratteristiche (peraltro descritte in modo esaustivo qui), quanto dell’evoluzione generale volta, appunto, a favorire la conversazione.
In particolare i punti che ci sembrano più interessanti sono:

Organizzazione dell’interfaccia

Il passaggio alla timeline porta le brand page ad un livello sempre più accumunabile a quello degli utenti, sia per visualizzazione, sia per modalità di interazione. La possibilità di ricostruire e raccontare la propria storia, l’introduzione di un box dedicato alle interazioni dei propri amici all’interno delle brand page e la “centralizzazione” delle interazioni in un unico flusso vanno chiaramente verso un avvicinamento tra brand e persone.

Più peso ai contenuti visivi

L’immagine di copertina è il segno più evidente dell’importanza che le immagini avranno nelle nuove brand page. Inoltre, la possibilità di visualizzare foto, video e intere gallery in modalità “estesa” all’interno delle page offrirà un’ulteriore opportunità di organizzazione dei contenuti dando peso diverso a diverse tipologie di update.

Messaggi diretti

Quante volte abbiamo sentito la domanda: ma un brand non può inviare a un proprio fan un messaggio privato? La risposta continua a essere “no”, ma le nuove page hanno introdotto un’importante novità, permettendo il contrario. Mi spiego: da oggi gli utenti di una page potranno inviare un messaggio alla page stessa, che potrà rispondere, sempre in via privata. Qusto rappresenta senza alcun dubbio un’opportunità importante di gestione di richieste specifiche e, in generale, di avviare un contatto privato con utenti che ne effettueranno richiesta. Pensate all’impatto che questa nuova feature può avere sul customer care…

Le altre grandi novità annunciate stasera riguardano principalmente quello che fino ad oggi abbiamo chiamato “advertising“.

Mike Hoefflinger (Director of Global Business Marketing) ha presentato diversi nuovi prodotti che saranno inclusi nell’offerta commerciale di Facebook a partire dal mese di aprile: le Offers, i Reach Generator e i Premium on Facebook.

Prima di andare nel dettaglio dei singoli prodotti, vi anticipo, anche in questo caso, una tendenza generale: si passa da un advertising “display” alla sponsorizzazione di contenuti, attraverso la distribuzione di quelle che Facebook definisce “storie“. I nuovi formati permetteranno ai brand di condividere i propri update, le proprie foto e i propri video attraverso le posizioni caratteristiche delle interfacce di Facebook, dallo spazio oggi adibito agli ads fino al newsfeed (anche su dispositivi mobile!) L’interazione con gli utenti avrà quindi sempre più peso, anche quando parliamo di investimento media “paid”.

Nuovi dettagli continuano a emergere in queste ore (e non è ancora chiaro se i formati si aggiungeranno all’offerta di Facebook o andranno a sosituire quelli attualmente disponibili), ma proviamo a riassumerne le caratteristiche.

Le Offers permetteranno agli utenti di accedere a offerte commerciali dei brand a cui sono legati su Facebook attraverso delle proposte pubblicate all’interno del loro feed (sia su desktop, sia su dispositivi mobile).

I Reach Generator e i Premium on Facebook sembrano invece essere un’evoluzione dei premium ads, che permetteranno ai brand di raggiungere circa il 75% dei propri fan (su base mensile) attraverso la sponsorizzazione degli update che pubblicheranno sulla timeline, ottimizzandone la visibilità e valorizzandone le strategie di conversazione. Maggior attenzione quindi alle interazioni, anche nei confronti della fan base già acquisita.

Segnaliamo anche l’introduzione dei Log-out ads, che, come svela l’autoesplicativo naming del prodotto, compaiono quando un utente effettua il log-out dalla piattaforma Facebook.

Insomma, il 29 febbraio rimarrà una data da ricordare nella storia di Facebook. E’ stata una giornata piena di novità e sorprese, e speriamo di avervi aiutato a farvi un’idea di come tutto questo cambierà il modo di relazionarci con i brand su Facebook. A domani per ulteriori aggiornamenti…buona notte a tutti!