Mercoledì Social #189

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giovanni.balsamo

Per scrivere bene, non c’è niente di meglio che avere qualcosa da dire. E siccome questa settimana le cose da dire non sono poche, i presupposti per un Mercoledì Social di qualità sembrano esserci tutti. Detto ciò, non perdiamoci nei meandri della retorica e partiamo subito con la nostra consueta carrellata di news tratte dal mondo dei social media.

10 migliori brand su YouTube

Sono molti i brand che pensano che il social video sia lo strumento più diretto per entrare in contatto con quello che ancora oggi si indica come “target di riferimento” e che invece ci piace pensare, considerare e descrivere in primis come un prezioso interlocutore e in un secondo momento come un consumatore di un prodotto e/o servizio. Tuttavia per i brand non è mai semplice e immediato mettere in atto un’efficace strategia di marketing. A supporto di quanto appena detto, abbiamo l’ultimo studio Touchstorm, The Touchstorm Video Index. Questa ricerca, oltre a rivelarci che solo 74 dei primi 5.000 canali di YouTube appartengono ai brand (circa il 2%), ci dimostra che la più diffusa piattaforma di condivisione di social video sia ancora un territorio semibattuto dalle aziende. E pensare che YouTube ha ben sette anni di vita!

A questo link trovate la Top Ten dei migliori brand su YouTube.

Ci sono altri dati interessanti di questa ricerca targata Touchstorm, passiamoli subito in rassegna:

Pepsi e Coca-Cola sorprendentemente non compaiono nella Top Ten dei migliori brand su YouTube, ma c’è per esempio Blendtec (in 8° posizione) grazie al successo della famosa serie di video Will It Blend?.

– I brand di make-up sono assenti, anche se su YouTube sono presenti in abbondanza video amatoriali di bellezza.

Samsung ha ben cinque canali indicizzati e dedicati a diverse tipologie di prodotto. Questo risultato è nettamente superiore rispetto a quello raggiunto da molti altri brand di pari livello.

– L’agenzia di modelle Ford Models è messa meglio nel ranking Touchstorm dell’omonima e storica casa automobilistica americana Ford. Stesso discorso vale per La Chiesa Mormone, che risulta ben posizionata rispetto a veri e propri giganti quali Apple, Microsoft e IBM.

Detto ciò, è vero che i dati e le classifiche sono importanti, ma prima di misurare la valenza social di un brand su YouTube (attraverso parametri quali: visite totali sul canale ed engagement effettivo sui video caricati) bisognerebbe prendere in considerazione la qualità che esso esprime attraverso i contenuti proposti su tale piattaforma. In fondo è sempre dalla qualità che nasce il successo. E per qualità s’intende l’innovazione, l’originalità, l’astrazione concettuale che si cela dietro un contenuto – di qualunque tipologia esso sia – e che gli permette di avere una rilevanza all’interno della strategia di marketing di un’azienda.

YouTube ha lanciato Fan Finder

Restando in tema, andiamo ora a parlare brevemente dell’iniziativa messa in atto da YouTube per aiutare i youtuber ad acquisire fan. Come vi abbiamo già anticipato nell’ultimo Mercoledì Social, stiamo parlando di Fan Finder, che si potrebbe inquadrare come una campagna pubblicitaria, resa disponibile da YouTube ai propri migliori utenti e cioè quelli che effettivamente producono video. In sintesi, Google sta effettuando un test per migliorare i suoi annunci ed è facile immaginare che un brand in un futuro non troppo lontano possa offrire questa tipologia di servizio ad inserzionisti disposti ad acquistarla.

Ecco un esempio di Fan Finder Ads:

http://www.youtube.com/watch?v=Xg1V_wMXEVE

 

LinkedIn lancia la “Showcase Page”

LinkedIn continua a mantenere il proprio primato come miglior piattaforma per professionisti, offrendo di continuo nuovi aggiornamenti che migliorano i profili aziendali soprattutto in termini di visibilità. È di ieri la notizia del lancio della funzionalità denominata Showcase Page, che in pratica permetterà alle aziende sulle proprie Company Pages di indirizzare e raggruppare i follower di un prodotto, servizio o brand specifico. L’obiettivo di LinkedIn è semplice: evitare che aziende – con un elevato numero di prodotti, diversi tra loro – sviluppino conversazioni e creino contatti su una singola pagina, correndo il rischio di diventare “un po’ opprimenti” agli occhi della propria rete di contatti. Una rete variegata di persone che non è necessariamente interessata ad ognuno dei contenuti proposti.

Ogni azienda può creare fino a 10 Showcase Page, che sono destinate a funzionare allo stesso modo di una Company Page e quindi anche ad essere supportate da Follower Ads e Sponsored Updates. Il fine di questa nuova funzionalità dimostra ancora una volta che LinkedIn non possa più essere pensata solo come una piattaforma di social recruiting, ma anche come una professional publishing platform.

Detto ciò, LinkedIn ha lanciato anche una nuova funzionalità denominata Talent Updates, che permetterà agli esperti di selezione dei personale delle aziende di pubblicare aggiornamenti di stato mirati direttamente ai follower della Company Pages.

Tornando alla Showcase Page, ecco come per esempio Microsoft abbia provveduto a sfruttarla al meglio:

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Quanto fatto da LinkedIn con la Showcase Page e i Talent Updates dimostra quanto stia puntando con sempre più decisione al target business, rendendo ormai indispensabile la presenza dei brand e dei singoli professionisti sul suo canale.

Tutto quello che dovreste sapere su LinkendIn

Wayne Breitbarth, che lavora come consulente per LinkedIn, due giorni fa ci ha aiutato a capire meglio, attraverso un’infografica pubblicata su Forbes, come e perché le persone usano questo social network per trovare lavoro e instaurare una rete di contatti professionali utili.

Ecco alcuni dei dati salienti emersi:

– L’84% utilizza gli strumenti gratuiti messi a disposizione dalla piattaforma.

– La maggior parte degli utenti partecipa e/o aderisce a 1-9 gruppi di discussione e la metà di essi (circa il 52%) trascorre fino a 2 ore a settimana su LinkedIn.

– Secondo gli intervistati, lo strumento più utile messo a disposizione è la possibilità di sapere chi visita il proprio profilo, seguito dai suggerimenti per entrare in contatto con le “persone che potresti conoscere”.

– In cosa LinkedIn si è dimostrato più utile? Nel favorire la ricerca di aziende e persone (75,8%), ma anche di vecchi colleghi e datori di lavoro (70,6%).

E per voi, qual è il motivo più valido per cui usare LinkedIn?

Nel salutarvi vi lascio con questa bellissima infografica:

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