Mercoledì Social #191
Eccoci puntuali con un nuovo Mercoledì Social, anche questa settimana pieno di news e insights da non perdere!
Come sono cambiati i social media negli ultimi 3 anni?
La costante crescita in termini di bacini di utenti e volumi di conversazione dimostra ancora una volta quanto questi siano diventati imprescindibili nella vita quotidiana dei nostri interlocutori. Saper ascoltare un determinato target di riferimento non basta: occorre capire su quali piattaforme gli utenti gravitino maggiormente e quali siano i loro comportamenti online.
Cominciamo da Twitter. Nel 2010 Twitter contava 75 milioni di user account, e il numero medio di Tweet giornalieri superava i 27 milioni. Oggi sono presenti ben 883 milioni di account, con una media di 500 milioni di tweet ogni giorno (5,700 al secondo!)
Tre anni fa Facebook contava 350 milioni di user attivi al mese. Oggi sono quasi due miliardi, il 60% dei quali è attivo su base giornaliera, e condivide ogni settimana ben 33.25 miliardi di contenuti (link, update, blog post, eccetera).
Youtube oggi conta oggi più di un miliardo di utenti unici ogni mese, con 100 ore di video messi online ogni minuto. È importante notare come un quarto del global watch time provenga da mobile. E parlando di mobile, è significativo allo stesso modo il dato che riguarda Pinterest: l’85% degli user accede al servizio via smartphone o tablet.
Secondo voi, quali sono i social network che nel 2014 registreranno la crescita più vertiginosa? E quali invece potrebbero rischiare di vivere una flessione nel numero di utenti attivi?
Facebook si conferma al momento come la piattaforma preferita dagli utenti, seguito da Youtube. Spiccano servizi di messaggistica mobile come Whatsapp, LINE e WeChat, possibili nuove frontiere della comunicazione social-based.
I video più visti su Youtube? Durano al massimo due minuti!
Raggiungere il proprio target con Youtube richiede una strategia semplice ma efficace, che non può prescindere dalla creazione di contenuti di qualità, che gli utenti possano ricordare per diverso tempo e abbiano voglia di condividere con i propri contatti. D’altronde i video hanno un grande potenziale proprio in termini di sharing. La durata dei video di maggiore successo su Youtube? Due minuti o meno, secondo questo studio di Socialbakers.
Nasce Spotify Artists
La piattaforma di streaming musicale più hip e popolare della rete ha deciso, nell’aspra battaglia riguardante le royalties, di tendere la mano agli artisti emergenti nella speranza di arruolarne di nuovi. Ecco allora che nasce Spotify Artists, un sito che illustra a brand e musicisti a quanto dovrebbero ammontare le future royalties se decidessero di fare uso di Spotify. Ma non finisce qui: per attirare sempre più interlocutori, Spotify Artists offre anche due nuove interessantissime feature. La prima è Artists Analytics, una dashboard realizzata in partnership con Next Big Sound, che permette ad artisti e brand di monitorare, e soprattutto analizzare, il traffico generato. In collaborazione con Songkick, invece, la possibilità di vendere sulla piattaforma la propria merchandise e i biglietti dei concerti.
Facebook premia la qualità
Tante novità in casa Facebook. Da Menlo Park arriva l’annuncio dell’ormai prossimo aggiornamento dell’algoritmo del News Feed nella versione mobile. L’obiettivo è quello di impedire ad update a scarso contenuto informativo (come i meme ad esempio) di diffondersi a macchia d’olio, per dare la dovuta rilevanza a chi produce contenuti di qualità. Un motivo in più per le aziende di fornire agli utenti informazioni utili e contenuti interessanti, per migliorare il proprio posizionamento nel newsfeed. A supporto di queste nuove guidelines, Facebook ha comunicato l’intenzione di introdurre gli articoli correlati, per offrire agli user la possibilità di usufruire di contenuti simili a quelli appena letti. Altre buone notizie per i brand, che potranno in questo modo incrementare la conversazione e trasformarla in traffico verso i propri siti.