Digital in 2017: in Italia e nel Mondo
Oggi è un giorno importante per la comprensione del comportamento delle persone nello scenario digitale, perché – come ogni anno – è arrivato il giorno in cui pubblichiamo il nostro report: Digital in 2017 è figlio della collaborazione tra We Are Social e Hootsuite, e assume un’importanza ancora maggiore rispetto al passato, visto che oggi più della metà della popolazione mondiale accede regolarmente a internet.
A corredo dei (tantissimi) dati che trovate nel report, ci sono una serie di conclusioni utili per comprendere ancora meglio che implicazioni questi hanno sui business, e sulla società in generale, e sottolineano – ancora una volta – quanto velocemente stia cambiando lo scenario, grazie a un accesso alla rete sempre più diffuso, capace di avere un impatto decisivo sulla vita delle persone.
Sono passati solo 25 anni da quando Tim Berners-Lee ha resto il World Wide Web accessibile a tutti, e, in questo lasso di tempo, internet è diventato una parte fondamentale delle nostre vite.
Non è solo internet a diffondersi così rapidamente; abbiamo identificato, infatti, una serie di evidenze capaci di raccontare come ogni anno sia sempre più importante conoscere il modo in cui le persone interagiscono tra loro, con le istituzioni, con i publisher e con i brand. Eccone alcune:
- più della metà della popolazione mondiale usa uno smartphone;
- quasi due terzi della popolazione mondiale possiede un telefono cellulare;
- più della metà del traffico internet è generato da telefoni;
- più della metà delle connessioni mobile avviene oggi su banda larga;
- più di una persona su cinque della popolazione mondiale ha effettuato almeno un acquisto online negli ultimi 30 giorni.
Abbiamo preparato una serie di documenti aggiuntivi, che completano la nostra analisi, e che potete usare per comprendere ancora meglio le opportunità di business nel vostro mercato e per i vostri brand.
Ecco una lista di quello che potete trovare accedendo qui:
- 2017 Digital Yearbook: le evidenze più significative e i dati più interessanti relativi a +230 paesi
- Digital in Africa 2017: dati suddivisi per regione e per nazione, di ogni paese africano
- Digital in The Americas 2017: dati suddivisi per regione e per nazione, di ogni paese americano
- Digital in Asia-Pacific 2017: dati suddivisi per regione e per nazione, di ogni paese APAC
- Digital in Europe 2017: dati suddivisi per regione e per nazione, di ogni paese dell’Europa occidentale, orientale, centrale, di Russia e Turchia
- Digital in The Middle East 2017: dati suddivisi per regione e per nazione, di ogni paese mediorientale
Prima di concentrarci sui dati presenti nel report, vogliamo ringraziare tutte le aziende che ci hanno fornito i dati grazie a cui è stato possibile redarre questo report e in particolare GlobalWebIndex, GSMA Intelligence (e il suo Mobile Connectivity Index), Statista, Akamai (con State Of The Internet), Google (e il suo Consumer Barometer), StatCounter e Ericsson (e i suoi Mobility Reports).
Ma ora, ecco alcune evidenze che – siamo certi – saranno d’aiuto alla comprensione di questo scenario che cambia sempre più in fretta.
LO SCENARIO ITALIANO
Durante il 2016, il numero di persone che si sono connesse a internet è cresciuto del 4% rispetto all’anno precedente (39.21 milioni di persone), e dell’11% quello relativo all’uso dei social media (17% se osserviamo le persone che accedono a piattaforme social da dispositivi mobile – per un totale di 28 milioni, che corrisponde a una penetrazione del 47%).
Gli italiani si connettono sempre di più e lo fanno sempre più spesso usando i propri smartphone, come testimonia anche il volume di traffico internet generato da diversi dispositivi: se la percentuale di persone che navigano da un computer è scesa del 14%, sale quella di chi si connette da qualsiasi altro device (+44% dal proprio telefono, +8% da un tablet e +24% da altri dispositivi – come, ad esempio, console o smart TV).
Social media, mobile, ma anche fruizione di video. Le persone fruiscono sempre di più di questo tipo di contenuti, e le piattaforme offrono sempre più possibilità di espressione da questo punto di vista (è sempre più semplice produrre e condividere video LIVE, ed esistono sempre più applicazioni che consentono di modificare – senza particolari competenze – i propri video): il 31% degli italiani dichiara di guardare video online almeno una volta al giorno.
Il 2016 sarà anche ricordato come l’anno in cui Zuckerberg – ancora una volta – ribadisce l’importanza delle piattaforme di messaging: l’ha fatto condividendo gli impressionanti dati di crescita di Facebook Messenger (che in Italia è usato dal 33% delle persone che accede a internet), e aprendo la piattaforma agli sviluppatori per l’implementazione di chatbot, definendo una roadmap che sottolinea molto chiaramente la direzione che Facebook intende seguire.
Anche in Italia il trend è questo:
- tra le prime 5 piattaforme social, 2 sono di messaging (e una – Instagram – ha attivato una serie di funzionalità che favoriscono la condivisione di contenuti one-to-one, in forma privata);
- il 51% della popolazione online usa applicazioni di messaging dai propri dispositivi mobile;
Sfogliando Digital in 2017, troverete il dettaglio di questi e moltissimi altri dati che restituiscono un quadro esaustivo della situazione italiana, che – nel complesso – segue i trend globali:
- gli italiani dimostrano di essere decisamente propensi alla fruizione di contenuti, sempre più in mobilità (anche per l’ampia diffusione di smartphone – l’Italia è il terzo paese al mondo per penetrazione, con l’85% della popolazione a usarne uno, dietro soltanto a Spagna e Singapore);
- il 52% della popolazione italiana accede, mensilmente, a piattaforme social, rispetto a una media globale del 37% (gli Emirati Arabi, primo paese in questa classifica, ha una penetrazione del 99%);
- il dato più interessante riguarda l’uso di Facebook: il 74% degli italiani che lo usano, lo fanno ogni giorno (contro una media globale del 55%), a testimonianza del fatto che gli italiani – rispetto a persone provenienti da altri paesi – usano meno piattaforme, ma lo fanno con maggiore frequenza.
GLOBAL OVERVIEW
Il 2016 è stato un anno di straordinaria crescita nell’utilizzo di internet a livello globale, con un forte incremento di quasi tutti gli indicatori rispetto al 2015.
- 3.77 miliardi di utenti internet nel 2017, con una penetrazione del 50% sulla popolazione mondiale;
- 2.80 miliardi di utenti di social media nel 2017, con una penetrazione del 37%;
- 4.92 miliardi di utenti mobile nel 2017, con una penetrazione del 66%;
- 2.56 miliardi di utenti social media da mobile nel 2017, con una penetrazione del 34%;
- 1.61 miliardi di utenti di e-commerce nel 2017, con una penetrazione del 22%.
La rapidità della crescita di questi – e altri – indicatori è stata uno degli elementi centrali anche nel report dell’anno scorso (Digital in 2016), ma, considerando che oggi la penetrazione di internet ha superato il 50%, era lecito aspettarsi un rallentamento di questo trend, invece è successo esattamente l’opposto:
- l’utilizzo di internet è cresciuto del 10% rispetto al 2016, +354 milioni rispetto al 2015;
- gli utenti attivi sui social media sono aumentati del 21%, è 482 milioni rispetto al 2015;
- gli utenti unici da mobile sono cresciuti del 5%, +222 milioni negli ultimi 12 mesi;
- gli utenti di social media da mobile sono cresciuti del 30%, +581 milioni (!!!) nel 2016.
Più di 2.8 miliardi di persone utilizzano canali social almeno una volta al mese, e +91% di loro lo fa usando dispositivi mobile: Facebook continua a crescere, e si tratta di un dato molto interessante, visto che – ormai da 10 anni – è la piattaforma – di gran lunga – più usata (se consideriamo tutto il suo ecosistema – che include Instagram, WhatsApp e Messenger – l’audience è costituita da 4.37 miliardi di persone).
Qui il dettaglio relativo all’uso delle diverse piattaforme social:
Un altro dato interessante riguarda il tempo speso sui canali social: GlobalWebIndex sottolinea come l’utente medio spende – mediamente – 2 ore e 19 minuti usando piattaforme social ogni giorno.
I numeri che riguardano i social media sono impressionanti, ma ancor più lo sono se legati all’accesso di questi canali da dispositivi mobile: più di un terzo della popolazione mondiale accede a piattaforme social da mobile (2.5 miliardi di persone, +581 milioni rispetto a 12 mesi fa). Circa l’8% della popolazione mondiale ha iniziato a usare dispositivi mobile durante il 2016: questo significa un nuovo utente ogni 18 secondi (giusto per dare un’idea, mentre leggevate questa frase, 100 persone hanno iniziato a usare un dispositivo mobile per accedere a canali social).
CONCLUSIONI
Questi sono solo alcuni dei dati che potete trovare nel report Digital in 2017, che potete trovare anche su Slideshare; se volete avere un ulteriore approfondimento, potete leggere la nostra analisi – in inglese – qui, mentre – per qualsiasi domanda, o richiesta di approfondimento per la vostra azienda o per il vostro business, potete scriverci a [email protected], o contattarci su Facebook o Twitter.