F8 / Focus su Messenger

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giorgio.marzianidepaolis

Il Facebook F8 Developer Conference 2017 è terminato da poco e si conferma tra gli eventi più importanti nel mondo della tecnologia e l’innovazione con un focus sulle persone.

Durante il keynote – di cui potete trovare un overview in questo post – Zuckerberg e il suo team hanno presentato una serie di importanti novità legate soprattutto a due aree: Messenger e Camera/VR.

In questo post vogliamo approfondire tutte le nuove feature che riguardano la piattaforma di Messenger che, già nello scorso F8, ha visto una delle sue più interessanti evoluzioni introducendo la possibilità per la community degli sviluppatori di creare dei chatbot.



Discover, Connect, Build


È con queste tre parole che David Marcus, VP of Messenger, descrive le novità introdotte in questo F8 e saranno queste le macro tematiche che andremo a esplorare.

Discover
Le persone saranno facilitate, attraverso Messenger a trovare un contatto con i brand a cui sono interessate attraverso un nuovo sistema chiamato Discover tab accessibile dalla home screen. I brand potranno quindi posizionarsi all’interno di questo contenitore, proponendo i propri servizi e i propri contenuti attraverso Messenger.

Tutte le persone, anche se non sono già parte della community del brand, avranno la possibilità di interagire per la prima volta con il brand stesso attraverso Messenger. È una grande opportunità in cui a variare è il punto di contatto con l’utente. In questo senso il chatbot diventa sempre di più uno degli asset principali di comunicazione.



La possibilità di trovare un punto di contatto attraverso Messenger si trasferisce anche nel mondo reale. Già dallo scorso anno sono stati introdotti i Messenger Codes. Si tratta di immagini simili a dei QR codes (ma decisamente più belli), che, se inquadrati con l’app di Messenger, danno la possibilità di iniziare una conversazione.

Quest’anno sono stati introdotti i Messenger Codes parametrici, che permettono di aggiungere informazioni sul contesto alla conversazione. Immaginate, ad esempio, un ristorante che permette di ordinare attraverso un chatbot: ogni tavolo avrà il suo Messenger Code, di conseguenza il bot saprà già da quale tavolo arrivano le ordinazioni, rendendo l’esperienza utente sempre più simile – se non superiore – a quella reale.

Le persone potranno quindi iniziare una conversazione con il brand aggiungendo il contesto in cui si trovano: una grande opportunità per superare il confine sempre più labile tra reale/fisico e virtuale.



Connect
Con il nome di chat extensions è stata introdotta la possibilità di aggiungere un bot a una conversazione di gruppo e poter quindi collaborare con lui: per esempio sarà possibile creare liste della spesa, fare ordini di gruppo, gestire pagamenti di gruppo, condividere musica e molto altro.

Le opportunità per i brand si moltiplicano: sarà possibile interagire e conversare con più persone contemporaneamente all’interno di uno stesso gruppo. La necessità di creare dei chatbot sempre più interessanti e intelligenti è quindi fondamentale: i bot dovranno sviluppare una vera e propria personalità, capace di plasmarsi rispetto alle persone con cui conversa.





Build
Sotto questa azione sono raggruppate tutte le novità più tecniche, alcune offrono spunti davvero interessanti.
Sarà possibile (finalmente!) associare gli utenti delle facebook app e gli utenti messenger. I brand potranno da subito identificare una persona su messenger che ha già fatto una facebook login sul sito, oppure, se dispongono di un sistema di monitoring della pagina Facebook, sarà possibile identificare un utente che scrive o commenta sulla pagina associandolo all’utente messenger, il tutto senza che l’utente faccia un’azione specifica.

Sarà inoltre possibile per un brand lavorare con più sviluppatori di bot e “agganciarli” tutti alla propria pagina. Grazie all’Hand-over Protocol sarà possibile far dialogare differenti bot in modo tale che un bot possa smettere di rispondere e dare spazio a un altro bot. Le persone non avranno questa percezione di “cambio di bot“, per questo è importante una supervisione editoriale che mantenga un unico Tone Of Voice per tutti i bot coinvolti.

La Messenger Platform diventa quindi sempre più aperta verso gli sviluppatori, incrementando, di conseguenza, le opportunità per i brand di conversare con le persone in maniera sempre più stimolante ed interessante.

Qui potete trovare maggiori dettagli su tutte le novità introdotte, mentre nei prossimi giorni qui, sul nostro blog, potrete trovare un approfondimento relativo a tutte le nuove feature che riguardano camera/VR.