THANK GOD WE ARE SOCIAL #308

Thank God We Are Social
gabriele.naia

Come ogni sabato, eccoci a sfornare il nuovo TGWAS. Questa settimana abbiamo tutti, chi più chi meno, fatto una gran scorpacciata di gossip. Da ogni angolo, in ogni momento, spuntavano loro: i Ferragniz. Romantici, belli, alla moda, sorridenti. Sempre freschi, come due rose in fiore. Lui ha chiesto a lei di sposarlo, davanti a tutti, durante un concerto a Verona. In diretta social. Molti hanno applaudito commossi, alcuni gridato alla frode, altri rosicato perché, sotto sotto, li invidiano da morire.

Poco importa, però. Tutto questo ha ribadito che i social network sono, sì, un ottimo strumento per comunicare e interagire con le persone, ma spesso anche l’impero della posa, la messa in scena e la celebrazione della perfezione. Fisica, stilistica, caratteriale. La supremazia del tempo presente, perché dopo le ventiquattro ore si rischia di essere già #old. C’è sempre meno spazio per lo sbaglio, la distrazione o l’imprevisto. La dimenticanza. O la semplice spontaneità.

Ecco perché questo TGWAS lo dedichiamo a tutti quei contenuti, quelle storie e quei progetti editoriali ben lontani dall’essere perfetti, che celebrano l’errore, la svista. A prescindere che siano più o meno vecchi, più o meno amatoriali, più o meno conosciuti. Perché, come scrive Erik Kessels nel suo ultimo libro Failed It!:

Diciamocelo, tutti abbiamo fallito. Magari non su larga scala ma, in qualche modo o forma, abbiamo tutti fatto una cavolata.

Ecco quindi una brevissima carrellata di video, post, pagine o blog a tema.





Un post condiviso da Epic Vine Fails (@epic.vine.fails) in data: 18 Set 2015 alle ore 17:28 PDT




 


[Via The Guardian]


[Via Daniel Eatock]


[Via Runt Of The Web]


[Via deMilked]




[Via The New York Times]


[Via Panorama Fail]




[Via Mashable]

E ora, per chiudere in bellezza, un grande classico che ha celebrato gli errori sportivi.

Buon weekend. E viva le imperfezoini.