THANK GOD WE ARE SOCIAL #327

Thank God We Are Social
ilaria.marittimo

Finalmente weekend! Spaparanzatevi sul divano e prendete una tazza di caffè, è tempo di TGWAS.


L’estate è ormai un lontano ricordo, l’autunno è arrivato e con lui il tepore del plaid, il romantico foliage e, ovviamente, la nuova stagione televisiva. Settembre, infatti, è per antonomasia il mese in cui la televisione propone novità, cavalli di battaglia ed esperimenti. Tutti i canali, generalisti e non, seguono questo calendario e i veri fan del piccolo schermo scalpitano per l’inizio dei loro programmi del cuore.



Anche la televisione negli ultimi anni è diventata fluida: la sua esperienza si completa con il web. È ormai normale seguire un programma o una serie tv e commentarli su Twitter. Modi di dire, gif, tormentoni, spezzoni: ciò che accade nel piccolo schermo è ripreso dal web, commentato, sminuzzato, lavorato, riutilizzato. E influenza la nostra vita quotidiana. Trash italiano ne ha fatto la sua fortuna.


Ma parliamo di numeri. Secondo Nielsennel corso del primo semestre 2017, mediamente 5,4 milioni di utenti unici in Italia hanno commentato ogni mese almeno una volta su Facebook e Twitter i programmi televisivi trasmessi da 34 emittenti digitali terrestri e satellitari, attraverso contenuti originali (post e tweet) e attività di engagement (commenti, risposte, condivisioni, like, retweet, citazioni, etc)”.


Su Facebook è lo sport a catalizzare le conversazioni, su Twitter, invece, l’intrattenimento la  fa da padrone.



L’uso di altri device durante la visione di un contenuto televisivo è, dicevamo, la norma:




[Fonte]

Sempre di più, parte del piacere della fruizione è dato dalla lettura di opinioni e commenti, dalla condivisione di pareri, dalla discussione, anche e soprattutto con sconosciuti. Si crea un senso di comunità, un coinvolgimento, che garantisce un’esperienza appagante.


I broadcaster ne sono consapevoli e alimentano la conversazione sul web, sia live che pre e post puntata. E i numeri sembrano dar loro ragione. Basti pensare che, per fare un esempio, l’ultima puntata del Grande Fratello Vip ha generato più di 123.000 tweet nella giornata di messa in onda!



Insomma, per la televisione non solo i dati di ascolto, ma anche i dati social di reach ed engagement sono diventati imprescindibili.


Il TGWAS termina qui, non mi resta che augurarvi un buon weekend (di televisione)!