THANK GOD WE ARE SOCIAL #335

Thank God We Are Social
andrea.ruscitti

Dobbiamo farcene una ragione. Superato il lutto le realtà è questa: l’Italia non andrà ai Mondiali.

Non accedeva dal 1958. Buffon lascia la maglia azzurra tra le lacrime. Uno tsunami ci travolgerà. Vero. Ma altri drammi si muovono nell’ombra.

Possiamo sentire la disperazione dei Social Media Manager che vedono andare in fumo i piani di giugno.

La crisi dei Community Manager della Nazionale che hanno affrontato una delle notti più lunghe della loro vita.

E, non ultima, l’ansia di quelli di Ikea che hanno avuto come unica colpa quella di seguire un brand dai natali svedesi.

MENZIONI E MEME


Va da sé che il web si è scatenato. Con l’aiuto di Sysomos Search abbiamo scandagliato la rete contando 322.000 menzioni italiane, con gli hashtag #italiasvezia, #itasve, #itaswe, #sveziaitalia, #sweita e #sveita, nel periodo che andava dall’8 al 17 novembre.



Ovvio picco il lunedì, dopo la pesante sconfitta, ma da non sottovalutare i rumors in occasione della partita di andata, lo scorso 10 novembre, e gli strascichi delle conversazioni che hanno agitato la rete fino a mercoledì 15.

Italia Svezia Mondiali 2018

I meme, ovviamente, non si sono fatti attendere. Vi basterà una rapida googolata “meme Italia Svezia” per essere investiti da una carrellata di creatività più o meno riuscite.

Meme Italia Svezia Mondiali 2018

E I BRAND?


Ogni occasione è buona per un po’ di sano Real Time Marketing. Ma qui il campo è piuttosto minato. Tralasciando l’ingente perdita economica per il Paese – da non sottovalutare – si tocca un tema che a noi italiani sta a cuore. E non poco.

C’è però chi ha preso il coraggio a due mani (immancabili i nostri beniamini di Ceres e Taffo) e si è lanciato nel vuoto.



Ceres Italia Svezia Mondiali 2018

Ma a sbancare al botteghino è stata ovviamente Ikea che ha dovuto destreggiarsi tra dichiarazioni di guerra, messaggi di odio, promesse di vendetta e richieste di sconti.

I Social Media Cosi ci hanno pensato qualche ora, poi la risposta è arrivata, forte e chiara: “ridateci le matite”.



POTREBBE ANDARE PEGGIO


In conclusione, anche se qualcuno ha provato a farci sorridere, l’argomento rimane spinoso.

Eppure possiamo intravedere una piccola luce in fondo al tunnel: mentre gli uomini di Ventura se ne tornano a casa, la Nazionale femminile non le manda a dire e corre spedita verso le qualificazioni ai Mondiali in Francia del 2019. Girl Power!