Pranzo coi parenti di mamma, ristorante coi parenti di papà, brunch con gli amici del quartiere, grigliatona con la compagnia di sempre, brodino coi cappelletti davanti a Netflix, agnelli e alternative etiche agli agnelli, torte pasqualine con e senza uova, panettoni gastronomici e vol-au-vent, tramezzini, salatini, patatine, spiedini, salsicce, costine, birrette, vin santi, cantucci, colombe, creme al mascarpone, pecorini (più o meno stagionati) con e senza composte di mela cotogna, marmellate di frutti rossi e mieli millefiori, uova di Pasqua (con la riproposizione dell’eterna lotta tra cioccolato al latte e fondente).
Tutto questo è ormai è alle spalle e, se riusciamo a ignorare l’eco fragorosa della bilancia che ride di noi, possiamo tornare alle vecchie care abitudini: il mercoledì social!
PESCI D’APRILE, 2018
Google: uno scherzo bello che fa un po’ nostalgia a noi millennial. Where’s Waldo su Google Maps.
Dal primo di aprile, aggiornando l’app di Google Maps su iOS e Android, o semplicemente andando sulla versione desktop, trovate un piccolo Waldo che fa “ciao” con la manina sulla sinistra della schermata. Cliccateci sopra per iniziare a seguire Waldo e i suoi amici in giro per il mondo!
Clas Ohlson, un brand svedese di homeware mette in vendita delle bottiglie di aria svedese, raccolta direttamente a Insjön, la città in cui è stato fondato il marchio. Il prezzo è sospetto: £1,04!
HEY TWITTER GUARDA QUI, PROPRIO QUI
La prima notizia è che Periscope “is still a thing”.
La seconda è che finora la condivisione di video live su Twitter non permetteva di rinviare gli utenti a uno specifico minutaggio del video. Questo costringeva da un lato chi condivideva un live a twittare “che gol pazzesco al minuto 4:53!” o “la mia canzone preferita da 31:42” e dall’altro chi voleva guardare il contenuto condiviso a scrollare a mano fino al minuto indicato. Ora, invece, Twitter permette di condividere i video live a partire da un momento specifico.
Se il segmento del video fa parte di un video ancora live al momento della condivisione, si potrà poi ‘skippare’ direttamente alla diretta tramite il pulsante “Live”.
Quelli di Twitter hanno chiamato la feature, senza eccessivo sforzo di fantasia, “Timestamps” e se tutto va bene, non vedremo più tweet di questo tipo.
La funzionalità sarà disponibile per tutti, non solo per i publisher, da subito.
Di recente Twitter ha iniziato a cercare di posizionarsi come il servizio di elezione per live streaming di eventi, in particolare sportivi. Timestamps renderà infinitamente più semplice condividere highlight dei match durante i live stessi. Questo dovrebbe, a sua volta, aumentare il numero di visualizzazioni e quindi aumentare il valore potenziale delle inserzioni durante questi eventi live.
Al momento, però, onde evitare l’inserimento di contenuti pubblicitari in segmenti di eventi live non “brand-safe” non sarà possibile piazzare adv sui momenti “timestamped”.
Venerdì Google ha annunciato che il servizio di abbreviazione dei link goo.gl non sarà più disponibile per utenti anonimi e non già iscritti a partire dal 13 aprile.
Chiunque avesse già un account potrà continuare a usarlo per un altro anno e i link già abbreviati continueranno a reindirizzare agli URL corretti per sempre.
Questa mossa fa parte di un refocus delle attività di Google verso una tecnologia nuova e meno presidiata rispetto all'”URL shortening“, i Firebase Dynamic Links o FDL. Questi cosiddetti ‘deep link’ permettono di indirizzare gli utenti a specifiche location dentro app iOS e Android, così da massimizzare il tasso di conversione all’azione desiderata.
Questo video animato spiega perfettamente come funziona e perché gli URL brevi sono il passato.
Da giovedì scorso pubblicare stories sponsorizzate full screen è diventato molto più facile!
Instagram ha lanciato un servizio per supportare la ‘verticalizzazione’ di video non nativamente verticali.
Come funziona?
Se l’inserzione è quadrata o in formato landscape, il testo del feed di Instagram o Facebook viene aggiunto nelle stories sotto alla foto o al video con il font delle stories. Lo sfondo su cui viene inserito questo copy è di un colore definito automaticamente a seconda della prevalenza del colore dell’immagine della story.
Il risultato graficamente non fa esattamente gridare “WOW!”, ma sicuramente il sistema permette di abbassare i costi per la produzione di contenuti sponsorizzati da distribuire su più canali.
Pronto per il download la versione 11.3 di iOS per iPhone e Ipad.
Cosa c’è di nuovo?
Lato sviluppatori, l’integrazione del supporto della versione 1.5 di ARKit aumenterà notevolmente le possibilità espressive di applicazioni per la realtà aumentata (proiezione di oggetti nell’ambiente tridimensionale anche su superfici verticali, non perfettamente piane e il riconoscimento intelligente di cartelli e segnali).
Per gli utenti, invece, viene affrontato lo spinoso problema dei rallentamenti dell’OS all’usurarsi della batteria: con questo upgrade sarà chi usa il telefono a scegliere, dopo il primo spegnimento improvviso, se attivare l’opzione di risparmio sulle prestazioni del processore.
Apple farà poi comparire un disclaimer sulla privacy ogni volta che i dati dell’utente potrebbero venire utilizzati, spiegando come potrebbero esserlo (un tema caldo in coda allo scandalo Cambridge Analytica).
E infine, una nota più ludica, ci saranno quattro nuove animoji a disposizione: leone, orso, drago e teschio.
Le gif animate su fondo trasparente tornano su Instagram.
Dopo il piccolo scandalo della gif razzista che era riuscita a passare tra le maglie del controllo di Giphy, la libreria da cui pescano le stories Instagram, è stata ripristinata la possibilità di inserire adesivi animati sulle stories.
Giphy promette più attenzione ai contenuti con un nuovo sistema di moderazione e approvazione.
È notizia del 23 di marzo: Apple ha proposto un’integrazione al kit delle emoji. Sono 13 nuove emoji (45 se moltiplicate per i diversi colori della pelle) dedicate alle disabilità. Si va dal cane guida, alla protesi acustica, fino a diversi modelli di sedia a rotelle.
Lo Unicode Technical Committee si riunisce in aprile di quest’anno agli HQ di Adobe, a San Jose, per, tra le altre cose, determinare se integrare o meno la proposta per includere queste nuove emoji nella release 12.0 (che dovrebbe uscire nella prima metà del 2019).
Questo è tutto per questo Mercoledì Social, ma un’altra settimana di aggiornamenti, novità, petto di pollo e insalatina è alle porte: ci vediamo mercoledì prossimo (auspicabilmente più leggeri!).
