THANK GOD WE ARE SOCIAL #407

Thank God We Are Social
Andrea Lavagnini

Quando il primo giorno del mese combacia con il lunedì, c’è sempre uno strano senso di soddisfazione, come se tutto fosse veramente al posto giusto. Peccato che il mese in questione in questo caso sia aprile. E allora: PESCE D’APRILE!

Anche quest’anno moltissimi brand hanno voluto partecipare alla conversazione con la propria versione di April Fools’ Day. Ma nell’era delle fake news quasi tutti i brand che scelgono di lanciare prodotti (anche inesistenti) o di diffondere notizie il 1° aprile, lo fanno con un tono sfacciatamente ironico, che non tenti nemmeno di ingannare le proprie community. Un approccio più safe che consente comunque di attirare l’attenzione con intelligenza.

L’esempio più lampante è quello di Burger King che di fatto ha trollato il concetto di pesce d’aprile.



via GIPHY

La catena di fast food ha presentato The Impossible Whopper, una versione meat-free del suo hamburger più famoso. Quello che inizialmente sembrava un pesce d’aprile come gli altri, si è poi rivelato il lancio di un nuovo prodotto; l’hamburger viene già servito in 59 località diverse a partire da St. Louis e conta di espandersi presto a livello nazionale negli Stati Uniti.



Fra i contenuti più riusciti troviamo poi Google Tulip. Il video di lancio spiega come alcuni scienziati, dopo anni di studi, siano riusciti a intercettare e decodificare i segnali che le piante si inviano attraverso le loro radici. Tutto ciò si tradurrebbe di fatto in un dispositivo in grado di dare loro voce.



Non molto diversa la proposta della piattaforma di streaming Roku, che ha “lanciato” un telecomando per animali domestici per dar voce alle loro preferenze in fatto di programmi TV. Il telecomando dispone di tasti pet-friendly e di una “Bark Assistant Technology” in grado di riconoscere il significato di un abbaio.



“Say Goodbye To Height-Fishing” recita il claim del pesce d’aprile di Tinder, che ha presentato una nuova funzionalità: la verifica dell’altezza. L’idea nasce dal fatto che molti mentano su questo “piccolo” dettaglio, ma grazie alla nuova feature non sarà più possibile. Al momento dell’iscrizione all’utente sarà richiesto di allegare una foto vicino a un edificio famoso, da paragonare con l’altezza inserita. E voilà: PESCE D’APRILE!


L’idea di Google Maps di ricreare una nuova versione di Snake, forse non ha uno stretto collegamento con il concetto di pesce d’aprile, ma è risultato abbastanza popolare soprattutto fra tutti coloro i quali hanno vissuto l’epoca dei primi indistruttibili Nokia. Esistono sette diverse ambientazioni (Il Cairo, San Paolo, Londra, Sydney, San Francisco, Tokyo e Mondo), tutte in versione 8 bit e sarà possibile giocare solo fino a domenica.

Molto riuscita anche l’idea di Spotify che ha sostituito la classica playlist “Discover Weekly”, che solitamente consiglia nuove canzoni in linea con i propri gusti musicali, con “Discocover Weekly”. Gli utenti, non curanti del typo, saranno rimasti sorpresi nel trovare solo pezzi da discoteca.

C’è comunque qualche voce fuori dal coro, che ha deciso di autoescludersi dalla conversazione. Microsoft ad esempio ha vietato qualsiasi tipo di scherzo, soprattutto all’interno dell’azienda: “I dati ci dicono che questi scherzi hanno un impatto positivo limitato, e che potrebbero innescare cicli di notizie indesiderate – ha detto il Capo Marketing Chris Capossela – Apprezzo il fatto che le persone abbiano dedicato tempo e risorse a queste attività, ma credo che ci sia più da perdere che da guadagnare nel risultare divertenti in questo giorno.”

Lapidario, ma rispettabile.

Subentrare forzatamente in una conversazione solitamente non è una buona mossa, poiché non necessariamente porterà valore al brand. Al contrario, se fatta bene e con una chiave di lettura più leggera e tattica, il primo aprile può essere un’occasione per la comunicazione di un prodotto o per riposizionarsi in maniera ironica e intelligente.