NASCE BYTE E SFIDA TIKTOK – #MERCOLEDÌSOCIAL

Mercoledì Social

In questo ultimo #MercoledìSocial del mese, parleremo della nascita di Byte, delle nuove opportunità che Instagram, Spotify e Pinterest offrono a brand e artisti, della rivalsa di YouTube su Twitch e di nuovissimi hotel a prova di gamer.

Arriva l’erede di Vine: Byte

Per gli amanti di Vine, che ha segnato l’inizio del trend dei mini video virali, arriva finalmente Byte, l’app che sfida TikTok e mira a conquistare il primato in termini di popolarità. A rivelarlo è proprio Dom Hofmann, cofondatore di Vine.

L’idea alla base dell’applicazione è la stessa di Vine, ovvero la possibilità di creare una moltitudine di video verticali della durata di 6 secondi che si ripete in loop.

È ancora da vedere se l’effetto nostalgia sia sufficiente a coinvolgere gli utenti, permettendo alla nuova app di riuscre a competere con player del calibro di TikTok.

Il lancio di Byte non avviene in un momento molto positivo per TikTok, che è stato recentemente accusato di aver censurato i contenuti LGBTQ e i contenuti contro il governo cinese. L’app sta inoltre affrontando una causa negli Stati Uniti per aver trasferito grandi quantità di dati in Cina. Essere una società di proprietà degli US potrebbe, quindi, dare a Byte un serio vantaggio.

C’è anche da sottolineare che a Byte, al momento, mancano ancora alcune delle caratteristiche che hanno fatto spopolare TikTok e le Stories di Instagram, come il mixaggio audio, gli effetti di transizione e la realtà aumentata.

Byte, però, a differenza dei suoi competitor, permette ai creator di guadagnare facilmente dai loro video, offrendo la compartecipazione alle entrate. Una tecnica già adottata da YouTube, che permette agli account di generare profitto grazie alla pubblicità.

È ancora presto per dire se il canale acquisirà la popolarità desiderata, ma una cosa è certa: sono già centomila gli utenti che hanno scaricato l’app.

Fonte: Stay Hipp

Fonti: Dazed Digital, il Sole 24 Ore

Instagram ti aiuta a trovare e condividere più facilmente le Stories che ti menzionano

Instagram non smette mai di innovare, come raccontato nel #MercoledìSocial della settimana scorsa, e continua a integrare nuove funzionalità per andare incontro agli utenti, soprattutto quando si tratta di brand che utilizzano le piattaforme per generare profitti.

Cercando di attingere ulteriormente alla crescente popolarità delle Stories, Instagram ha aggiunto la nuova opzione Stories @ mention, che oltre ad evidenziare tutte le Stories che menzionano il tuo profilo, ti permette di condividerle facilmente nel tuo feed Stories fino alla loro scadenza.

Questo rappresenta un’ottima opportunità per i brand che desiderano dare visibilità a menzioni pertinenti, quali feedback dei clienti, sponsorizzazioni, partnership con Influencer, ecc. in ottica di amplificazione del messaggio.

Ad oggi, però, non è ancora chiaro se questa nuova funzionalità sia disponibile per tutti gli account aziendali e creativi. È possibile verificare se l’account sia abilitato o meno controllando le opzioni della modalità “Crea” di Instagram.

Instagram Stories
Fonte: SocialMediaToday

Fonte: Social Media Today

I video di Spotify approdano su Instagram

Spotify ha annunciato che ora gli artisti potranno raggiungere più facilmente la loro fan base condividendo i contenuti realizzati grazie alla funzione Canvas di Spotify, direttamente sul loro profilo Instagram.

Canvas, già dallo scorso autunno, consente agli artisti di sostituire la copertina dell’album che appare quando una canzone è in riproduzione con un breve video.

Sul profilo Spotify dell’artista, ogni traccia che include un video avrà un’icona “Condividi” a lato. Gli artisti potranno in tal modo condividere la canzone e il loro video sulle Stories di Instagram. Il post apparirà come una normale condivisione Spotify, con copertina e un link per riprodurre la traccia, ma con il video in loop da sfondo.

Spotify afferma che l’aggiunta di un contenuto di alta qualità ha aumentato le condivisioni delle tracce fino al 200%.

Nonostante le sue funzionalità ispirate ai social media, Spotify non intende far diventare la sua app una nuova piattaforma social. Invece, si concentra sulla creazione di feature che artisti e ascoltatori possano sfruttare per connettersi meglio con i loro fan, anche su altri canali.

Spotify Canvas
Fonte: iDB

Fonte: Tech Crunch

LinkedIn annuncia un’importante fusione con i profili aziendali

LinkedIn offrirà ai gestori delle pagine maggiori strumenti per coinvolgere i propri dipendenti con l’obiettivo di amplificare gli aggiornamenti pertinenti e di costruire una reputazione online rilevante. Per farlo, sta fondendo le funzionalità della sua piattaforma di advocacy dedicata ai dipendenti Elevate con gli strumenti delle pagine aziendali.

La piattaforma Elevate di LinkedIn consente alle aziende di intervenire sulla qualità dei contenuti che i loro dipendenti condividono sulla piattaforma, fornendo metriche e risultati sulle prestazioni.

L’anno scorso LinkedIn ha integrato la funzionalità Elevate in Sales Navigator, consentendo agli utenti di ricevere delle notifiche all’interno della dashboard di Navigator e permettendogli di agire di conseguenza.

Elevate attualmente è uno strumento a pagamento, con fasce di prezzo che variano a seconda del numero di dipendenti dell’azienda che richiede accesso alla piattaforma. LinkedIn sta cercando di rimuovere le soglie massime degli abbonati, al fine di raggiungere un maggior numero di dipendenti, favorendo la condivisione spontanea e un maggiore coinvolgimento.

Elevate rimarrà comunque un componente aggiuntivo a pagamento per i profili aziendali.

Secondo i dati di LinkedIn, i contenuti condivisi dai dipendenti registrano in media un coinvolgimento 2 volte maggiore rispetto ai contenuti di brand. I venditori che condividono regolarmente contenuti correlati sulla piattaforma hanno il 45% di probabilità in più di superare la quota.

Fonte: Social Media Today

YouTube gioca tutte le sue carte per vincere la guerra degli e-sport

Vi avevamo già parlato dell’importanza del ruolo che stanno avendo gli e-sport in termini di opportunità per i brand, a cui abbiamo dedicato un edizione speciale al WTFuture dello scorso settembre.

YouTube si aggiudica lo streaming esclusivo di tre campionati di grande rilievo, Call of Duty LeagueOverwatch League e il campionato di Heathstone, territori presidiati finora dal concorrente Twitch, arruolando streamer con contratti milionari.

Perché YouTube ha deciso di passare alla concorrenza? La risposta è semplice: campionati di questo calibro arrivano a totalizzare, secondo The Esports Observer, oltre 2,7 milioni di ore guardate.

Twitch rimane ancora la piattaforma di live streaming leader del settore. Anche Donald Trump e uno dei candidati democratici per la corsa alla Casa Bianca, Bernie Sanders, l’hanno scelta per trasmettere live i loro comizi elettorali.

Il primato di questo canale, però, potrebbe non essere al sicuro: sempre più streamer, come già fatto da Ninja, sono disposti ad “abbandonare” Twitch accettando contratti milionari in favore dei competitor, Mixer e YouTube.

Gaming
Fonte: Antevenio

Fonti: Wired, Smart World

Negli Stati Uniti arrivano gli hotel a marchio Atari, con studios di e-sport e sale giochi.

Alla fine del 2020 sarà costruito il primo hotel di una catena “Atari”, già posizionata nel settore dei videogiochi, che offrirà agli ospiti intrattenimenti a tema gaming.

Atari, che sta già cercando di riacquisire notorietà nel settore dei videogiochi attraverso lo sviluppo della console Atari VCS, nel corso di quest’anno proverà a esplorare il mercato alberghiero.

L’obiettivo è quello di offrire agli ospiti degli hotel un’esperienza che non sia soltanto un semplice soggiorno ma un’immersione nel mondo dei videogiochi, da quelli più retrò a quelli più moderni.

Hotel gamers
Fonte: Atari

Fonte: The Verge

Pinterest cresce tra azioni e realtà aumentata

Sembrava stesse lentamente scomparendo, ma contro ogni aspettativa le azioni di Pinterest sono aumentate fino al 13% dopo che un rapporto ha dimostrato che Snapchat è diventato la terza piattaforma di social media più grande negli Stati Uniti.

Pinterest ha stimato un guadagno nettamente superiore rispetto all’anno precedente, mentre Snapchat punta a raggiungere più di 80 milioni di utenti.

Gli esperti affermano che il titolo risulta profittevole grazie al continuo sviluppo di nuove funzionalità (e offerte pubblicitarie).

Un esempio? Da oggi, grazie alla realtà aumentata, anche su Pinterest si possono provare i rossetti. L’app, infatti, ha introdotto la tecnologia Try On, già sperimentata da altre piattaforme e brand, grazie alla quale l’utente può testare diverse tonalità di rossetto prima di acquistarlo. La funzionalità attualmente è disponibile solo negli Stati Uniti su iOS e Android mobile ma presto si diffonderà anche a livello globale.

La realtà aumentata per il test dei rossetti è solo il primo passo: sono già stati annunciati ulteriori lanci di Lens differenti nei prossimi mesi.

Fonte: Pinterest

Fonte: Bloomberg, Brand News

Da questo #MercoledìSocial è tutto. Alla prossima settimana!