Che vi piaccia o no, durante il TG WAS di questo sabato non si potrà che parlare di una cosa: Halloween! ?
La notte del 31 ottobre è dietro l’angolo e, mentre molti di noi stanno impazzendo alla ricerca dell’outfit perfetto (o cercano disperatamente di non doversene preoccupare), tanti brand si sono già organizzati per prendere parte ai festeggiamenti.
Primo tra tutti non poteva mancare Facebook, che per l’occasione ha customizzato le reaction a cui siamo abituati per entrare nel clima tipico di Halloween.
Inoltre, tra le maschere utilizzabili per i live video ne sono comparse alcune davvero spaventose.
In realtà, che si tratti dell’ultimo prodotto lanciato da Lush o dei biscotti a forma di pipistrello della pasticceria sotto casa, tutti vogliono in qualche modo sfruttare il business di Halloween.
Ovviamente, c’è chi ci riesce meglio degli altri: dopo l’hamburger nero sfornato l’anno scorso, Burger King torna a stupirci anche quest’anno con un’iniziativa tanto semplice quanto efficace: la famosa catena di fast-food ha infatti deciso di trollare il suo main competitor a pochi giorni dalla notte di Halloween.
Succede a New York, più precisamente nel Queens, dove uno dei ristornati Burger King ha voluto terrorizzare i suoi clienti “travestendosi” niente di meno che da Mc Donald’s, scatenando subito un word-of-mouth che non possiamo che definire “spaventoso”.
Un costume da fantasma creato con decine di metri di tessuto bianco ricopre infatti la facciata dell’edificio, sul quale il nome di Mc Donald’s scritto a mano è bene in vista.
Ma niente paura: a completare il travestimento, un simpatico cartello recita “Just kidding. We still flame grill our burgers”.
Lo scherzetto si ripresenta poi al momento dell’ordinazione: infatti non è solo il ristorante a essere stato trasformato, ma anche l’involucro dei panini fa il verso al fast-food rivale.
Un’idea davvero ben riuscita a cui non sappiamo ancora se Mc Donald’s sarà in grado di rispondere, preso com’è a dover nascondere il suo povero Ronald a causa della “clown hysteria” (parole di Stephen King in persona) che sta dilagando negli States.
