Think Forward 2017: We Are Social’s Trends To Watch

Social Thinking
mobbie.nazir
Questo è il momento in cui solitamente si fa il bilancio dell’anno appena passato.
Per noi, invece, la fine dell’anno è il momento per provare ad anticipare quello che succederà nel futuro.


Abbiamo appena pubblicato la seconda edizione del nostro report annuale Think Forward – un’analisi approfondita che esplora i maggiori trend che pensiamo influenzeranno lo scenario digital e social nei prossimi 12 mesi.

Abbiamo lavorato con Trendwatching, e abbiamo costruito le nostre previsioni basandoci sui trend che stanno già avendo un impatto importante sulle nostre vite.

Di seguito alcuni highlight estratti dal report completo, che trovate su Slideshare.
Ora mettetevi comodi e godetevi il Think Forward 2017, tutto d’un fiato, o un trend alla volta.

Think forward 2017 from We Are Social


Trend #1: Chatbot e crescita delle interazioni istantanee


Crediamo che i chatbot offrano nuove, enormi, opportunità – e ci crediamo talmente tanto che qualche mese fa ne abbiamo lanciato uno per Domino’s Pizza. Tra tutti i chatbot nati in questi mesi, vogliamo citare DoNotPay, che aiuta le persone a contestare multe e sanzioni che non ritengono corrette, e Trulia, che permette di districarsi tra gli annunci di immobili.

Dominos

La formula dell successo per un chatbot è semplicemente la sua capacità di soddisfare un bisogno. Proprio come altro canale social, i chatbot devono essere in grado di semplificare la vita delle persone, agevolando la soluzione di un problema. Costruire un chatbot partendo da questo assunto è già un ottimo punto di partenza.

Trend #2: Favorire l’intimità


La tecnologia dovrebbe ridurre le distanze tra le persone, ma nella realtà dei fatti, non è sempre così. In fondo cliccare Mi Piace sulla foto di un amico su Facebook non è la stessa cosa che berci un caffè insieme. La buona notizia è che ci sono una serie innovazioni che lavorano in quella direzione. Pillowtalk, ad esempio, è un braccialetto che permette, agli innamorati che vivono una relazione a distanza, di addormentarsi sentendo il suono del battito del cuore della propria amata (o amato).

Pillowtalk

Per creare qualcosa di significativo in quest’ambito, è fondamentale capire in che modo le persone interagiscono e che ruolo può avere il proprio brand per loro. Per guadagnare la fiducia delle persone, e ottenere il “permesso” di entrare nella sfera più intima, è fondamentale dimostrare di conoscere le loro necessità e i loro comportamenti, rispettandoli.

Trend #3: Voyeurismo Social


Il termine “voyeourismo” ha sempre avuto una connotazione negativa, ma da quando le persone hanno iniziato a condividere sempre più informazioni relative alla loro sfera privata (e spesso intima) sui canali social, è diventato più accettabile permettere agli altri di “spiare”.
Nattr, Boompi e Crowdpilot sono tutte piattaforme basate sul crowdsourcing delle opinioni altrui, relative a tematiche personali. Nattr permette di chiedere aiuto nel comporre messaggi brillanti per conquistare qualcuno al primo appuntamento; Boompi consente di condividere conversazioni intrattenute con potenziali partner, e commentarle con altre persone (AKA fare gossip) e Crowdpilot dà addirittura la possibilità di far ascoltare a gruppi di amici le proprie conversazioni telefoniche, per poter ricevere consigli.

boompi

Questo è sicuramente un terreno controverso, quindi i brand che abbiano interesse a esserne coinvolti, devono farlo con molta attenzione, e assicurarsi che qualsiasi cosa facciano non vada oltre ciò che le persone desiderano (e, ovviamente, non infranga alcuna legge). Quello che è certo è che si tratta di un trend destinato a continuare.

Questo è solo un assaggio, quindi se volete saperne di più, non vi resta che leggere Think Forward 2017, e seguire il nostro blog per non perdere i nostri report legati all’innovazione.