Mercoledì Social #239
È arrivato novembre e con lui i primi freddi; ma il Mercoledì Social #isnotimpressed. Infatti, eccolo qui!
I primi video adv su Instagram
Disney, Lancome, Banana Republic, Activision: sono solo alcuni dei brand che hanno lanciato i primi video adv su Instagram.
Come per le foto sponsorizzate, i contenuti video devono rispondere a dei requisiti precisi per non risultare invasivi e, di conseguenza, indesiderati agli occhi degli utenti: devono infatti rispecchiare mood e approccio della piattaforma ed essere realizzati ad hoc, non essere un semplice e mero adattamento di uno spot.
L’introduzione di contenuti adv in un’applicazione fino a poco fa commercial-free può rivelarsi una questione delicata e alcuni utenti hanno già espresso dissenso a riguardo. Sentiment dei commenti a parte, Instagram rivela che awareness dei brand e ad recall risultano positive su ogni fronte, grazie anche al possibile targeting di ogni contenuto (per Paese, sesso ed età).
Ecco due esempi di video adv già realizzati:
Infografica: come stimolare l’engagement
Per le realtà business di piccola-media grandezza essere presenti sui social media ha ormai un valore indubbio, soprattutto perché, al contrario dei loro equivalenti corporate, possono essere più flessibili e reattivi e possono personalizzare i contenuti con il proprio carattere più facilmente (ad esempio, Facebook ha da poco introdotto un hyper-local ads targeting appositamente per i piccoli business).
Ma, esattamente, cosa e come dovrebbero postare su Twitter e Facebook?
– Anche se i tweet hanno massimo 140 caratteri, postarne di lunghezza inferiore a 100 consente agli utenti di aggiungere commenti personali ai retweet, senza dover modificare il messaggio originale del brand. Su Facebook, invece, post brevi sono di maggior fruibilità e non subiscono tagli al testo nell’anteprima del newsfeed.
– Un’immagine vale più di mille parole: i post che hanno una componente fotografica, infatti, ricevono il 18% in più di click, l’89% in più di favourites e il 150% di retweet in più. Su Facebook, i post con immagini ricevono il doppio delle condivisioni. Senza parlare dei video, che attraggono ancora di più la nostra attenzione.
Ulteriori tip nell’infografica di The Telegraph qui sotto:
Multi-networking
Perché si sa, ognuno di noi ha un account in più di due social network. O almeno è così per l’utente medio. Che ne ha ben cinque. Ognuno per un motivo diverso.
Ma il numero di social account dipende, ovviamente, da diversi fattori: l’età in primis (le persone tra 16 e 35 anni ne hanno di media 6; quelle tra 55 e 64 anni ne hanno 2).
Ma, in fondo, una cosa è quanti social account abbiamo. L’altra è: quanti ne utilizziamo realmente?
(Fonte: GlobalWebIndex)
Un direttore marketing un po’ particolare
Hyundai Motor America ha lanciato una serie di Vine per mostrare le caratteristiche del nuovo modello Sonata 2015, come il suo nuovo tettuccio apribile e i suoi fari particolarmente potenti. La campagna vede protagonista “Hyundai Hank”, un action figure modellato sulle sembianze del Marketing Communications Director dell’azienda, David Matathia.
“We wanted to do more than just the owner’s manual to the car and wanted to have fun with it,”
Beh, a vederli, pare proprio ci siano riusciti.