Mercoledì social #12

News
valentina.distefano

Ancora una volta facciamo il punto della situazione sul panorama dei social media, condividendo con voi le notizie che ci hanno più colpito durante gli ultimi sette giorni.

Social media fame
Famecount ha stilato una classifica dei brand più popolari sui socialmedia, e le prime posizioni sono tutte occupate da brand dell’industria alimentare. Scontato il primo posto del solito Starbucks, mentre in quarta posizione troviamo Skittles, che chiede ai suoi fans con un sondaggio via Facebook di scegliere un’idea creativa da realizzare nella realtà. Un paio di settimane fa è stata la volta dello Skittles gifting tree.

L’impatto del Like sul traffico verso i blog
A quasi due mesi dall’introduzione del Like button da parte di Facebook, i bloggers della piattaforma TypePad tirano le somme (e si dicono più che soddisfatti): un incremento del 50% delle views provenienti da Facebook, e risultati ancora più entusiasmanti (+200%) con il ‘like’ inserito nel footer dei post.

Il tempo dei social media
Con i nuovi dati Nielsen, che periodicamente ci aggiornano sulle abitudini di fruizione di internet a livello mondiale, arriva la conferma che quello dei social media è attualmente il trend dominante: il 22% del tempo speso online è dedicato ai social media, e rispetto all’anno scorso l’utente medio ha aumentato del 66% il tempo speso su questo tipo di siti. Ma visto che siamo in periodo di mondiali e che lo spirito della competizione è vivo più che mai, vogliamo sottolineare che gli australiani ci hanno strappato il primato del popolo che passa più ore sui siti di social networking, condannandoci a un immeritato secondo posto. Ma ci rifaremo!

BP: disastro ambientale e relazionale

Questo video è forse l’unico aspetto divertente di quello che sta accadendo riguardo la perdita di petrolio nel Golfo del Messico. La BP, attualmente sotto il fuoco incrociato dei bloggers, degli utenti di Facebook, Twitter, Youtube (e naturalmente dell’opinione pubblica in generale), fatica a gestire la crisi e peggiora la situazione con mosse scandalose come l’acquisto delle keywords di Google. Intanto questa sera su Youtube la Casa Bianca affronterà direttamente la questione BP, rispondendo a una serie di domande proposte e scelte in precedenza dagli utenti, e confermandosi molto consapevole delle potenzialità dell’uso strategico dei social media nell’ambito della comunicazione politica.

Se avete altri spunti da segnalarci non esitate… quindi a voi la parola!