L'evoluzione della geolocalizzazione
Foursquare, Gowalla, Google Latitude: ogni giorno i servizi di geolocalizzazione (LBS, location-based service) con un’impronta “social” sono al centro dell’attenzione di chi segue il marketing e la comunicazione da vicino e – qualche volta – diventano protagonisti anche di news e approfondimenti più “mainstream”.
Foursquare è sicuramente il più discusso di questi canali, soprattutto in Italia (e la velocissima ricerca con Google Trends che ha generato il grafico qui sotto lo può dimostrare) e – in mancanza di dati ufficiali – possiamo supporre sia anche il più utilizzato.
Quello che si può fare oggi con questi servizi è molto interessante: permettono di collegare persone tra loro, di stabilire un contatto tra “reale” e “virtuale” che ha molti risvolti pratici. I LBSN hanno un enorme potenziale, (anche in un’ottica di marketing) soprattutto se consideriamo la loro evoluzione e la direzione che stanno intraprendendo (ognuno in modo differente).
Chi meglio di Dennis Crowley, fondatore di Foursquare, ce lo può raccontare? È davvero interessante ciò che ha dichiarato a GigaOm: “Foursquare sarà molto più di una serie di punti e mappe, sarà fatto di esperienze e luoghi“.
Partendo da questo spunto, è possibile provare a capire quale sia la direzione che tutti i social network basati su geolocalizzazione stanno intraprendendo, valutandone le caratteristiche.
In questo visual è presa in considerazione l’affinità dei singoli social network basati su geolocalizzazione con ogni tipologia di attività legata ai LBS.
Da questa analisi è chiaro come alcuni (Foursquare su tutti) si muova nella direzione dei luoghi e delle esperienze, ma come anche Gowalla (e servizi minori per base utenti come SCVNGR) si stiano spostando nel quadrante in alto a sinitra definito dalle parole di Crowley. In questo caso però sono più legati alle esperienze che ai luoghi in sé.
Vediamo, per tipo di attività come possono essere classificati questi social network, da quelli più vicini al concetto di “mappe e punti” a quelli più orientati a vivere “esperienze e luoghi”:
- Tracciare i propri amici: il livello meno “evoluto”, in cui primeggia Google Latitude;
- Sfidare gli amici: l’aspetto ludico è importante in Foursquare (anche se non fondamentale) e molto significativo in Gowalla e SCVNGR;
- Sviluppare loyalty: Foursquare e Gowalla si prestano bene a iniziative branded per stimolare la fedeltà, ma Loopt vince in questo caso, essendo progettato con attenzione soprattutto a questo tema;
- Incontrare nuove persone: Foursquare e Gowalla sono i tool migliori per chi – a partire dai “luoghi” vuole scoprire “persone”;
- Trovare nuovi luoghi: SCVNGR si caratterizza per la modalità che permette di effettuare percorsi, ancora più curata di quella presente in Gowalla, che rappresenta un incentivo a scoprire nuove location;
- Definire nuovi percorsi: Gowalla e SCVNGR sono molto attivi in questa direzione e tentano di differenziarsi da Foursquare anche tramite questa caratteristica;
- Vivere i luoghi in modi nuovi: la componente esperienziale di Foursquare, attraverso “tips” e “To-do” si presta molto bene a interpretare luoghi conosciuti in modo nuovo;
- Giocare con i luoghi: Gowalla e SCVNGR aggiungono un livello ludico alla scoperta dei luoghi, introducendo sfide e task basati su geolocalizzazione che hanno premi e obiettivi;
Ovviamente i vostri commenti sono ben accetti per aggiornare questa analisi qualitativa e integrarla con altri punti di vista.