Promuovere aggiungendo valore: Twitter e il modello paid + earned media

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La forza di Twitter sono i milioni di “microinterazioni” che uniscono ogni giorno l’universo di utenti del social network basato su brevi contenuti di testo. Le interazioni sono “micro”, ma la sperimentazione è intensa e l’evoluzione di questo canale lo dimostra.

Twitter ha introdotto, da pochi mesi, alcuni modelli di comunicazione “Promoted”: si tratta di modalità attraverso cui i contenuti vengono evidenziati e portati all’attenzione dell’utente. Per dare visibilità a questi contenuti le marche investono. Fino a questo punto la logica è quella dell’advertising, del “paid media”. In realtà la promozione su Twitter non è mai solo “paid”: tutti i contenuti mostrati devono essere rilevanti per l’utente che li vede, per la conversazione in cui vengono contestualizzati. I contenuti “Promoted” sono, in pratica, contenuti ordinari, con cui le marche vogliono raggiungere un pubblico più ampio, ma che si diffondono solo attraverso una logica di relevance (“il contenuto può generare valore per il mio network?”) e resonance (“scelgo di condividere il contenuto con il mio network”, ad esempio con un retweet).

Resonance e relevance

Estendendo questo modello, Twitter ha annunciato oggi i “Promoted Accounts“: la logica – finora applicata ai contenuti – viene estesa agli utenti: una marca può pagare per rendere più visibile il proprio account Twitter. Ciò avverrà però solo se l’account è rilevante per il target e in qualche modo connesso (ad esempio, se molti amici della persona che si vuole coinvolgere lo seguono).

Twitter quindi oggi offre questi tre media “Earned” + “Paid”:

Questa logica “Promoted” è stata prima di tutto resa più evidente nell’interfaccia Twitter, con il lancio del nuovo design (e lo spostamento dei “Promoted Trends” in cima alla lista dei trend), e sarà gradualmente estesa ai client partner di Twitter, come ad esempio Hootsuite, che dovrebbe iniziare molto presto a mostrare contenuto “Promoted”.

Nuova interfaccia, nuove logiche di promozione di contenuti e account: Twitter mette a disposizione delle marche sempre più possibilità, che vanno ad integrare le attuali (e consistenti) opportunità di conversazione.

Resta da capire se la logica “Promoted” riuscirà a rimanere legata alle logiche di relevance e resonance, senza cedere alle logiche unicamente “paid”, divenendo così un semplice nome alternativo per spazi pagamento. Bisogna dire però che – finora – Twitter ha mostrato un approccio promettente nel gestire queste opportunità.

I commenti sono a vostra disposizione per raccontare cosa pensate di questa tendenza e delle ultime novità.

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