Mercoledì Social #59

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sara.demattia

Ben ritrovati! Eccoci qui per il nostro consueto appuntamento settimanale che, come sempre, fa il punto sulle news più rilevanti degli ultimi sette giorni in tema di social media, social web, social news and co.

Di cosa parliamo questa volta? Ma ovviamente di Facebook, Facebook e ancora Facebook, di LinkedIn, di Twitter, del social network di Toyota, di Bre.ad.

Ultime da Facebook

Questa settimana vogliamo fare il punto su 3 aspetti apparentemente diversi tra loro ma che hanno un comun denominatore: sono di grande interesse per tutti quei business che hanno già scoperto, che stanno scoprendo, ma soprattutto per coloro che guardano ancora con scetticismo alle potenzialità del social web per la creazione di relazioni di valore, per una targettizzazione e customizzazione del messaggio sempre più avanzata ed efficace, per l’evoluzione dell’advertising.

1) 50 milioni di “Like” al giorno per le Facebook Page

Durante l’edizione 2011 del TechCrunch Disrupt che si conclude oggi a New York, ospite di spicco è stata Carolyn Everson, global sales director di Facebook, che ha parlato delle potenzialità dell’advertising sul re dei social network soprattutto in termini di raccomandazioni orizzontali tra utente ed utente. Durante il suo intervento, il fresco acquisto in casa Zuckerberg, ha affermato che le Facebook Page registrano ogni giorno ben 50 milioni di “Like”. Questo risulta particolarmente rilevante nella misura in cui l’azione di Like deriva da un messaggio pubblicitario adeguatamente veicolato, mirato, contestualizzato. Proprio in tal senso, nell’ultimo periodo, le imprese più attente alle novità, stanno sperimentando lo strumento delle Sponsored Stories che trasformano in advertising le storie degli utenti. Gli Ads “tradizionali” su Facebook, ad oggi,  ricoprono un ruolo assolutamente dominante rispetto agli altri strumenti, ma come afferma la stessa Everson “We’re one percent done on our ad products”.

Se le premesse sono queste, quindi, non possiamo che aspettare, partecipare, anticipare.

2) Nuove opportunità di targeting sulle Facebook Page
Si apliano le possibilità di targettizzare i post sulle Page, si ampliano quindi le prospettive di utilizzo delle stesse.

Come potete visualizzare nelle immagini riportate qui di seguito, è ora possibile, al momento di postare un qualsiasi update su una page, selezionare la visibilità dello stesso non solo per lingua, non solo per Paese ma addirittura per città. Inutile dire che in questo modo dar voce ad iniziative locali o diversificare i messaggi a seconda della destinazione geografica o richiamare l’attenzione di pubbliciti selezionati su uno specifico post, sarà molto più agevole ed efficace ma soprattutto darà modo a chi saprà farne buon uso, di sfruttarne al meglio le potenzialità.

3) Il numero di Fan non è necessariamente una metrica significativa

Per chiudere il capitolo Facebook vogliamo dare visibilità a un interessante post scritto qualche giorno fa da Jennifer Modarelli, CEO di White Horse su Ad Age. Il tema sempre scottante, sempre dibattuto, sempre dibattibile è quello delle metriche di valutazione delle performance dei brand sui social media. Riprendendo quanto afferma la stessa Modarelli, non conta tanto la metrica utilizzata per valutare l’impatto di una campagna pubblicitaria, ma l’uso che si fa dei risultati numerici forniti da una determinata metrica. Il numero di fan generati da una determinata campagna sui social media, è sempre tra le top metrics utilizzate ma è pacifico osservare che “molti fan” non significano automaticamente molto engagement.
Resta il fatto che stimare in senso assoluto o relativo la numerosità dei fan o dei clic o delle visualizzazioni et similia sia immediato ed immediatamente comprensibile anche per i non “addetti ai lavori” ma è necessario precisare che, assodato questo dato, che pur deve esserci, conta poi l’uso che se ne fa, il significato che si attribuisce allo stesso, la contestualizzazione di una grandezza grezza che presa a sè stante, altro non è che, appunto, un numero.

LinkedIn quotato in Borsa

Il 19 maggio il social network numero uno al mondo quando si parla di mondo del lavoro, ha fatto il suo glorioso debutto a Wall Street sotto la sigla LNKD. Prima del lancio sui mercati azionari L’OPA, annunciata nel mese di gennaio, è stata più volte rivista al rialzo e con un prezzo di apertura sul mercato di 45 $ (ben oltre le aspettative iniziali) pone LinkedIn tra le 500 società più grandi degli USA.
LinkedIn apre la strada a una serie di OPA previste per i prossimi mesi o comunque nell’arco del prossimo anno, per i principali social media mondiali , Facebook incluso.
C’è già chi parla di bolla speculativa, staremo a vedere.

E su Twitter cosa si dice di nuovo?

2 brevi update sul fronte Twitter non possono mancare:
Superati questa settimana i 300 milioni di utenti registrati, a dimostrazione del fatto che la piattaforma è in continua, fortissima espansione.
Utente registrato non sempre significa utente attivo
, è vero, ma il fatto che gli utenti registrati aumentino a questo ritmo implica necessariamente un aumento significativo anche degli utenti attivi.
Più la base utenti si amplia, più ovviamente, vengono potenziati gli strumenti.
Il 23 maggio è stato, infatti, annunciato ufficialmente che gli utenti saranno notificati tramite mail quando qualcuno segnalarà un loro tweet come “favourite” o quando verrà effettuato un “retweet”. Sempre più visibilità, tracciabilità, evidenza di quanto, chi, come, ci segue, ci cita.

Il social network di Toyota

Toyota ha annunciato di voler creare un social network dedicato ai propri clienti. Il social network si dovrebbe chiamare Toyota Friend e dovrebbe essere accessibile da pc, tablet e smartphone.
L’idea sarebbe quella di lanciarlo in esclusiva per i possessori di automobili Toyota che, però, potranno, poi, connettere anche i propri account di Facebook e Twitter ed espandere così l’esperienza Toyota anche al di fuori degli amici “Toyotisti”. Le prime auto pensate per promuovere Toyota Friend dovrebbero essere quelle a batteria esclusivamente elettrica e le nuove auto ibride che saranno lanciate il prossimo anno.

Gli short link di Brea.ad promuovono i brand

Bre.ad, una nuova interessante startup, promette di trasformare il meccanismo per abbreviare i link fornito da molte piattaforme, in un nuovo strumento di promozione. Cliccando sugli shortlink creati grazie a Bre.ad, si potrà, infatti, essere reindirizzati a una page “intermedia” appositamente settata dal creatore del link stesso.
In questa page è possibile visualizzare un messaggio totalmente personalizzabile dal promotore e un’immagine di dimensione standard di 720 x 300 pixel. La page viene visualizzata dall’utente per 5 secondi, a seguito dei quali si viene reindirizzati automaticamente al link di interesse. La pagina promozionale è chiamata Toast, come dire…appena sfornata.

Per questo mercoledì è tutto, scrivete, chiedete, commentate qui sotto. Se questo post e gli argomenti che abitualmente trattiamo sono di vostro interesse considerate la possibilità di iscrivervi al nostro feed RSS.
Restate sintonizzati e non temete, probabilmente non dovrete aspettare un’intera settimana prima di un nuovo post ma dovrete pazientare, sicuramente, altri lunghi 7 giorni per un nuovo, sessantesimo, mercoledì social!