Il social thinking al centro del marketing

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A pochi giorni dalla conclusione del 2013, possiamo dire che è stato un anno di cambiamenti importanti per il marketing: abbiamo visto numerosissimi brand realizzare che logiche basate sull’interruzione dell’esperienza delle persone, sull’invio di messaggi monodirezionali e su logiche puramente “broadcast” non funzionano.

Sempre più marche hanno capito che è importante dare un centro di gravità social alle proprie strategie, attribuendo un’attenzione fortissima verso le conversazioni, le relazioni e la creazione di valore. E siamo molto contenti che numerosi brand abbiano intrapreso questo percorso di cambiamento insieme a noi, ponendo il “social thinking” al centro del marketing. “Creare valore” significa non limitare l’impatto delle campagne e delle attività alla veicolazione di un messaggio, ma estendere l’impatto del marketing e della comunicazione al prodotto e al servizio offerto dal brand. L’attività è talmente più rilevante che rende più interessante ciò che il brand ha da offrire, costruendo un valore maggiore rispetto a ciò che la marca propone.

Ma cosa significa “social thinking”? Immaginare strategia e creatività partendo dallo studio delle persone a cui ci rivolgiamo, delle relazioni che hanno tra loro e con le marche, delle loro community. Non solo: significa comprendere gli elementi che ne caratterizzano il comportamento e applicare gli insight che ne derivano al modello di business delle aziende.

Questo approccio social ha un impatto su tutta la comunicazione e il marketing, non solo sui “social media”: dallo spot, all’evento, all’app mobile, all’applicazione social, alla conversazione, alla creazione di contenuti editoriali social, al modo in cui la marca si relaziona con influencer e con la stampa. Abbiamo visto numerose campagne che hanno posto l’elemento social al centro, e su molte abbiamo collaborato con i nostri clienti. Dovendo scegliere tra vari esempi, citerei un nostro progetto italiano: Reebok Fit Club uno show “social” basato su uno storytelling condiviso con la community, con elementi da numerose discipline del marketing coerenti con un’unica strategia.

È bello vedere come il social thinking si stia spostando al centro del marketing, è bello vedere come ciò in cui crediamo in We Are Social stia diventando concreto per moltissimi brand. Il nostro nuovo capitolo va proprio in questa direzione: fare in modo che il social thinking crei sempre più valore per i brand e le relative community.