#WorldCup: non ha vinto (solo) la Germania

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Luca Della Dora

Poco prima dell’inizio dei Mondiali Facebook aveva dichiarato che sono più di 500 milioni gli utenti attivi appassionati di calcio presenti sulla piattaforma.

Ma quanti di questi hanno poi effettivamente preso parte alla conversazione durante la manifestazione? Secondo lo studio condiviso da Facebook sono stati più di 350 milioni gli utenti ad aver discusso della Coppa del Mondo tra il 12 Giugno (giorno della partita di esordio Brasile – Croazia) e il 13 Luglio (notte in cui si è disputata la finale tra Argentina e Germania).

2014 World Cup Breaks Facebook Records
Qui l’infografica completa

350 milioni di persone che hanno generato più di 3 miliardi di interazioni (tra post, commenti e like), con un picco durante la finale di domenica, che ha visto prendere parte alla conversazione 88 milioni di persone (che hanno creato 280 milioni di interazioni).

2014 World Cup Breaks Facebook Records

Il Brasile è stato – per ovvie ragioni – al centro della maggior parte delle conversazioni: vuoi perché nazione ospitante (il 57% dei brasiliani presenti su Facebook ha creato e condiviso contenuti relativi alla #WorldCup), vuoi perché il giocatore più rappresentativo è stato al centro delle conversazioni stesse, prima per aver trascinato i Verdeoro fino alla semifinale, poi per l’infortunio di cui è stato vittima (la Facebook Page di Neymar è cresciuta di 15 milioni di fan durante l’ultimo mese), vuoi – infine – per la storica sconfitta subita per mano della Germania (il goal del 5-0 – segnato da Khedira – è stato il momento capace di generare il maggior numero di conversazioni durante il torneo).

È stato l’evento con il più alto volume di conversazioni mai registrato su Facebook: questo evidenzia, ancora una volta, come per le persone sia sempre più naturale utilizzare i social media per commentare eventi globali che seguono in televisione (basti pensare alla Notte degli Oscar, alle Olimpiadi, e – appunto – ai Mondiali di Calcio).

Se era ipotizzabile il coinvolgimento di un numero così alto di persone, è invece sorprendente il volume di interazioni che queste persone hanno creato (come sottolinea anche Nick Grudin – Facebook’s Director of Global Media Partnerships): “Facebook è stato lo stadio globale grazie a cui le persone hanno potuto assistere alla #WorldCup 2014”.

Le conversazioni spontanee generate dalle persone hanno avuto un enorme impatto sui numeri condivisi da Facebook, ma non possiamo non menzionare l’enorme lavoro da parte di moltissimi brand che hanno deciso di prendere parte a questo mese di calcio e conversazioni: un esempio di cui siamo molto orgogliosi è rappresentato da Adidas, che – oltre ad aver vestito entrambe le squadre finaliste – ha generato +1.6 milioni di interazioni su Twitter durante il Torneo (finale esclusa).

Business Insider racconta in che modo We Are Social ha collaborato con Adidas per preparare al meglio quello che è stato un enorme successo, sia in termini di conversazioni (è stato il brand più menzionato durante la World Cup 2014), sia di risultato sportivo (con, appunto, due squadre in finale).