Mercoledì Social #261

News
giulia.parisi

Per la serie sono le piccole cose quelle che contano, questa settimana parliamo di un paio di piccoli interventi che però significano molto.

Una nuova icona su Facebook…

Ma non è poi così nuova: è WhatsApp. Che la condivisione privata fosse uno dei trend da tenere d’occhio nel 2015 lo sapevamo, e ne abbiamo parlato di recente. Le persone infatti tendono sempre di più a condividere contenuti con piccoli gruppi di persone tramite canali privati, e in molti semplicemente scelgono di non mostrare a tutti cosa condividono.

Ma la conferma arriva con la prima mossa palese da quando Facebook ha acquisito WhatsApp (nel febbraio 2014). I due colossi si fondono e compare un nuovo bottone di condivisione, disponibile da sabato 4 Aprile su Android (Version 31.0.0.7.13).

Alcune foto di GeekTime, con e senza integrazione WhatsApp.

Facebook-Whatsapp_sharingbutton_fromGeekTime_2

Il fatto che contemporaneamente Facebook stia aggiornando Messenger (come è emerso durante F8), e stia avviando l’integrazione di WhatsApp con il social network, conferma lo spostamento dalla condivisione pubblica a quella privata. E per i brand sottolinea quanto sia importante capire le esigenze delle persone in modo da comunicare adeguandosi alle loro abitudini.

Twitter: meno taglia e cuci per tutti

Da questo Twitter ha aggiustato e rinnovato la funzione Retweet. La nuova versione in pratica “embedda” il tweet originale e adotta una visualizzazione più piccola di foto e video, per ora su iOs e desktop. Sicuramente più pratico che condividere copiare e incollare la url o sminuzzare un tweet per infilarci un commento, come ci fa vedere Twitter con queste immagini.

 

Risparmiando il taglia e cuci, con il pulsante “Retweet & Comment” mantiene intatto il senso del tweet originario e lascia più spazio per scrivere i propri commenti.

Utile sia perché il feed ne guadagna visivamente, con una visualizzazione più ordinata e pulita, sia perché cerca di offrire un’alternativa ai raggiri (come i finti retweet, in cui allegare foto o screenshot diventa l’escamotage per sfruttare al massimo i 140 caratteri disponibili) e lasciando aperta la possibilità di tracciare l’impatto legato ai singoli tweet

Unica nota dolente, soprattutto per la visualizzazione mobile: foto e video retwittati nella nuova modalità compaiono più piccoli che in passato.

Come fare un Riff? con Facebook 😉

Che vogliate leggerlo come “improvvisazione” o come “riprendere un tema”, comunque questo riff lo si fa insieme.

Riff è la nuova App di Facebook (gratuita e disponibile per iOs e Android) con cui è possibile realizzare un video collage insieme ad amici, e amici di amici di amici… Come in questo esempio pubblicato con l’annuncio ufficiale nella Newsroom Facebook:

Facebook_Riff_NewVideoApp_video_fromFacebook

Come fare un Riff è semplice: basta accedere alla app con il proprio account Facebook, dare un titolo al video e cominciare a riprendere – fino a 20 secondi. Una volta pubblicato su Riff, gli amici possono aggiungere a loro volta altri 20 secondi di filmato e così via. Ed ecco alla fine un video collaborativo. Più dettagli sulle funzionalità di Riff da leggere su TechCrunch.

Facebook_Riff_NewVideoApp

L’app ricorda forse Our Story di Snapchat. Con la differenza che Our Story usa la geo-localizzazione per raccogliere contenuti legati a eventi specifici, e Snapchat seleziona i contenuti migliori per pubblicarli per le canoniche 24 ore.

Pare che l’ispirazione sia arrivata grazie alla Ice Bucket Challenge. In quel periodo le visualizzazioni video su Facebook aumentarono del 50% e soprattutto portarono ad un’impennata di caricamento di video nativi su Facebook.

Vista da questa prospettiva l’app ha un suo perché: Riff sembra disegnata per portare sempre più utenti a creare e condividere i propri video e non solo a guardare i video degli altri. E in più si presta bene per gli annunci video in-stream, sperando -a cascata- di poter mostrare sempre più annunci video.

Grazie a tutti per aver letto fin qui, alla prossima settimana!