Mercoledì Social #277
Stop Motion nelle Stories
Instagram sta lavorando ad un nuovo tool per la camera, che consente di creare dei video in stop motion da poter inserire nelle stories. Il tool permette di scattare fino a 10 foto (per ora) e di tener traccia di ogni scatto e movimento grazie a dei ghost frame, facilitandone l’utilizzo. Armatevi di treppiede e fantasia per sentirvi dei veri content creator.
Fonte
Google lancia nuovi tool per il business
Google ha implementato una serie di nuovi strumenti per Google My Business, potenzialmente, in competizione con Facebook Pages. Google My Business offre alle aziende con presenza su Google uno sportello unico per l’aggiornamento online delle informazioni aziendali, l’aggiunta di foto e la lettura di recensioni. I nuovi strumenti consentono alle aziende di arricchire i propri profili con loghi, foto e di richiedere un nome breve e una URL per la propria attività. Google consentirà alle aziende di premiare i nuovi clienti con delle “offerte di benvenuto” e di avviare un sito Web Marketing Kit in cui le aziende possono ordinare adesivi e poster gratuiti da collocare presso la loro posizione di vendita.
Fonte
Facebook e la nuova funziona Anteprima
Facebook sta attualmente testando una nuova opzione ‘Anteprima’ per i post delle Pagine, che permetterà di visualizzare come sarà il contenuto prima di condividerlo. Una volta premuto il pulsante anteprima, si aprirà una schermata in cui è possibile visualizzare la preview da desktop e da mobile. Questo permette di prevenire errori, soprattutto in fase di pubblicazione live.
Fonte
YouTube inserisce filtri AR per il makeup
Google ha annunciato che a breve sarà possibile provare sul proprio viso i prodotti trattati dai tutorial di makeup, durante la riproduzione del video, grazie alla feature AR Beauty Try-On. Le influencers potranno così avvalersi di questa nuova funzione per rendere più divertenti i loro video e chi guarda può provare sulla propria pelle dal divano di casa se un prodotto piace, sta bene oppure no.
Fonte
Twitter rimuove il geotag
Twitter aveva inserito la funzione del geotag nel 2009, credendo che gli utenti potessero utilizzare la localizzazione per cercare i tweet. Il canale ha fatto ora marcia indietro attraverso un tweet, facendo sapere che verrà eliminata questa funzione proprio perché viene utilizzata pochissimo dagli utenti. Ma probabilmente uno dei motivi principali è il rischio di violare la privacy degli utenti e di mettere a rischio la sicurezza di molti (politici e non solo) se il geotag viene usato impropriamente.