Facebook spiega i valori che guidano le modifiche al suo algoritmo
Le persone usano Facebook perché nel loro news feed trovano contenuti che le divertono, notizie importanti (e meno importanti), ma soprattutto per interagire con altre persone.
È inutile sottolineare quanto importante sia quindi l’algoritmo che regola il tipo di contenuti che popolano i news feed, e quanto cruciale sia per Facebook mantenere un equilibrio tra quanto condiviso da altre persone e quanto invece pubblicato da altre pagine.
Adam Mosseri – VP, Product Management, News Feed di Facebook – ha annunciato oggi ulteriori cambiamenti all’algoritmo, garantendo che ogni singola modifica va in un’unica direzione: garantire alle persone di trovare i contenuti più rilevanti per loro.
Facebook è nato con l’idea di connettere le persone con i propri amici e le proprie famiglie, e questo è ancora il principio che guida il modo in cui i contenuti vengono distribuiti.
È la prima volta che Facebook dichiara esplicitamente i “core values” che guidano ogni modifica al newsfeed apportata in questi anni, come dichiara Adam Mosseri stesso: non si tratta di nulla che non fosse – più o meno – già noto, ma è interessante osservare in che modo vengono prese decisioni di questo tipo.
L’impatto di Facebook sul modo in cui circolano le informazioni, in cui si diffondono alcuni fenomeni, o in cui cambiano comportamenti delle persone è sempre maggiore, ed è quindi più importante che mai capire da vicino come le modifiche all’algoritmo possano cambiare il nostro modo di accedere alle informazioni e ai contenuti, di altre persone e dei brand.
“We are not in the business of picking which issues the world should read about, we are in the business of connecting people and ideas – and matching people with the stories they find most meaningful”.
Questo è uno dei punti più discussi, perché essere maggiormente attratti da ciò che è più vicino a noi (geograficamente, o a livello di opinione) è un comportamento naturale per gli esseri umani (come raccontato da Stefano Maggi a commento di un intervento di Ethan Zuckerman durante la TNW Conference di qualche settimana fa), ma Facebook assicura che +25% dei link che leggiamo nei nostri news feed riportano punti di vista opposti al nostro.
Ecco i News Feed Values:
FRIENDS AND FAMILY COME FIRST
Come detto, la priorità per Facebook è di far sì che le persone interagiscano tra loro, per assicurarsi che il tempo speso sul news feed sia sempre maggiore. Contenuti di amici e familiari dovranno avere sempre grande visibilità, perché sono quelli che le persone desiderano consumare. Questo significa che i brand dovranno essere in grado di creare contenuti che le persone vogliano condividere per essere visibili.
A PLATFORM FOR ALL IDEAS
Facebook dichiara di non favorire determinate fonti in sfavore di altre, ma di dare più visibilità a quei contenuti che le persone dimostrano di apprezzare maggiormente: questo stimola la distribuzione di contenuti diversi, capaci di mostrare diversi punti di vista, e di cui le persone vorranno discutere.
AUTHENTIC COMMUNICATION
Le persone cercano contenuti autentici, storie vere e fonti di cui si possono fidare: i contenuti condivisi con l’unico scopo di generare click o che ingannano le persone saranno sempre più penalizzati, dando loro meno visibilità.
YOU CONTROL YOUR EXPERIENCE
Facebook permette di decidere quali post non vedere più, quali persone non vogliamo più veder comparire nei nostri news feed, e quali contenuti vogliamo invece vedere per primi. Le persone hanno sempre più controllo da questo punto di vista, e stanno imparando a gestire i propri news feed in modo che rispondano a ciò che vogliono vedere.
CONSTANT ITERATION
Mosseri dichiara che il lavoro è oggi all’1%, confermando – di fatto – che tutte le modifiche apportate alla piattaforma (o meglio, all’ecosistema di Facebook) sono figlie dei feedback che ogni giorno vengono raccolti osservando come si comportano le persone quando interagiscono tra loro e con i brand.
Potete approfondire ognuno di questi punti leggendo il post su fb.newsroom, mentre qui potete trovare il commento di Lars Backstrom – Engineering Director di Facebook – che spiega che impatto avrà questa modifica sulla visibilità dei post condivisi dalle pagine.