Thank God We Are Social #275
Buongiorno a tutti e benvenuti al consueto appuntamento con il TGWAS!
Di che parliamo oggi? Oggi parliamo di mosse!
No, non questa mossa! Parliamo di mosse giuste e mosse sbagliate: a volte basta solo un po’ di tempismo, altre volte è la fretta, la confusione o la poca attenzione a far commettere il passo falso.
Altre volte ancora basta un messaggio potente per poter arrivare dritti al punto.
NICE MOVE: Brad is single
La notizia del divorzio tra Angelina Jolie e Brad Pitt ha sicuramente avuto un eco importante negli ultimi giorni, specialmente sui social network.
Gif e meme si sono sprecati su Twitter: come una sorta di rivincita per tutti coloro che sono stati mollati per un’altra/o, molti utenti hanno immaginato lo stato d’animo dell’amatissima Jennifer Aniston nello scoprire la notizia.
Gimme a K
Gimme an A
Gimme an R
Gimme an M
Gimme an A
Gimme KARMA #BRANGELINA #JenniferAniston Jennifer Aniston?https://t.co/RRzHoT1Es6 pic.twitter.com/0rlPUpRM0a
— Uplike (@Uplike) 20 settembre 2016
Brad Pitt and Angelina Jolie are getting a divorce. Jennifer Aniston right now… #Brangelina pic.twitter.com/yivMrLttUs
— Austin Chesshire (@AustinChesshire) 20 settembre 2016
Who knew Sept 20 was National Jennifer Aniston Meme Day? #brangelina #TeamJen pic.twitter.com/sH21D3PK7L
— Jennifer Gaonach (@JenGaonach) 20 settembre 2016
E fin qui, normale amministrazione direi, ma è in questo contesto che rientra la prima mossa giusta di questo TGWAS!
La compagnia aerea Norwegian ha prontamente pubblicato su alcuni quotidiani e sui social network una nuova pubblicità che invita a comprare un volo per Los Angeles.
Dato che Brad Pitt è tornato single perché non approfittare dell’offerta?
La pubblicità è una semplice scritta su fondo rosso e dice “Brad is single”, ma proprio per la sua semplicità e soprattutto per l’ottimo tempismo è stata condivisa in massa sui social network.
WRONG MOVE: #Fertilyday e i “cattivi compagni”
Il 22 Settembre è stato il giorno del cosiddetto “Fertility Day”, la giornata promossa dal Ministero della Salute per sensibilizzare sul tema della fertilità e sul rischio della denatalità.
Dopo una maldestra campagna promozionale, molto criticata online perché accusata di fare eccessiva pressione sulle donne affinché facessero figli il prima possibile, il Ministero aveva deciso di ritirare tutti i materiali e di rimodulare del tutto la promozione della giornata.
Tra i nuovi materiali informativi, però, ce n’è uno che sta facendo molto discutere. L’opuscolo, dal titolo “Stili di vita corretti per la prevenzione della sterilità e dell’infertilità”, presenta in copertina due gruppi di persone, ognuno dei quali associato a uno stile di vita.
Notate nulla di strano? Nel primo gruppo, quello delle buone abitudini da promuovere ci sono solo persone bianche, sorridenti e con i capelli in ordine, nel secondo, invece, ci sono un ragazzo nero, uno con i capelli lunghi e una ragazza che fumano, il tutto accompagnato dalla scritta I cattivi “compagni” da abbandonare.
Le critiche non hanno tardato ad arrivare e ad aggiungere un’ulteriore puntata alla saga della campagna ministeriale sul “Fertility Day”, il ministro Lorenzin ha diffuso un video in cui mostra una versione della campagna incriminata diversa da quella diffusa ufficialmente.
L’impressione di chi guarda il video e le due campagne confrontate è però che le differenze siano molto meno rilevanti di quanto il ministro annunci.
#Winformeningitis, POWERFUL MESSAGE!
A chiusura di questo TGWAS voglio parlarvi di un’ultima campagna.
Win for Meningitis è una campagna per promuovere i vaccini per prevenire la meningite e vede come protagonisti alcuni dei grandissimi atleti che hanno partecipato alle ultime Paralimpiadi di Rio appena concluse, tra loro Beatrice Vio, la schermitrice italiana che ha vinto la medaglia d’oro nel fioretto.
Le foto sono state scattate dalla fotografa australiana Anne Geddes, famosa per le sue foto di bambini: sulla sua pagina Facebook si trovano tutte quelle della campagna, scattate ad atleti che hanno sofferto di meningite.
Il messaggio è semplice quanto importante: sono le immagini a parlare senza bisogno di ulteriori spiegazioni.
In questo caso non si tratta di una mossa giusta o sbagliata.
Si tratta solo di un messaggio potente.
Al prossimo appuntamento!