Mercoledì Social #356

Mercoledì Social
federica.rubinie

A soli tre giorni dalla fine di #WeAreSkiing, ancora un pochino infreddoliti e frastornati dall’ultima festa, ecco qui un nuovo Mercoledì Social, il numero 356, tutto da leggere.

WhatsApp in beta per Android. Storie di gif e invio multiplo di file

L’app di messaggistica mette sul piatto la ricerca interna di gif e la possibilità di inviare non più dieci, ma trenta file alla volta. Prima di quest’ultimo aggiornamento, WhatsApp supportava già l’invio e la ricezione delle immagini animate, solo però se già presenti nel telefono. Adesso invece gli utilizzatori di Android troveranno accanto all’icona delle emoji il tasto per le gif, che darà accesso alla barra di ricerca interna all’app che darà la possibilità di selezionare le gif dal catalogo di Giphy o Tenor.

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[vedi thenextweb ]

Telegram con Desktop 1.0 lancia una sfida a WhatsApp

Il servizio propone la versione desktop dell’app, che sbaraglia le precedenti versioni della chat per computer.

Telegram era già disponibile dal 2013 nella versione desktop, ma adesso il servizio di messaggistica lancia a gran voce la versione 1.0 per Windows, Mac, e Linux: Telegram Desktop. 

I temi dell’app sono personalizzabili e chiunque potrà creare la sua chat ma la ciliegina sulla torta, dicono dal quartier generale, è che i messaggi vengono sincronizzati automaticamente dal telefono al desktop utilizzando il cloud, ovviamente criptato. Questo significa soprattutto un vantaggio in più per tutti i fruitori: con Cloud Drafts, si può iniziare a scrivere un messaggio in mobilità e continuare sul fisso.

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Bye bye Twitter “Buy”

È ufficiale: Twitter sta gradualmente togliendo il bottone “Buy”, ritirando la sua partnership con la piattaforma Shopify. Il bottone Buy è comparso per la prima volta a settembre 2014 in collaborazione con piattaforme come Stripe, Gumroad e Musictoday. L’avvio della feature però è andato a rilento, e ci è voluto più di un anno perché Twitter estendesse il suo network di partner a Shopify. Nonostante ciò, pare che manterrà il bottone “Donate”, per campagne di raccolta fondi.

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[vedi TechCrunch

Gruppi Facebook e le nuove aree tematiche

Di tutti i prodotti e le opzioni Facebook, quella dei gruppi sembra essere la più sottovalutata, nonostante oltre un miliardo di persone usi questa feature. Il social network però ha deciso di puntarci molto, introducendo nuove opzioni e nuovi tool per dare una sferzata di vita alle attività delle communities. L’ultima novità è l’aggiunta di sezioni dedicate per raccogliere le conversazioni in base all’argomento. Questa nuova feature potrà essere utilizzata dai brand che, in questo modo, potranno facilitare la navigazione della propria audience in base ai singoli argomenti.

Schermata 2017-01-17 alle 14.32.02 [vedi Social Media Today

La Cina continua ad alzare le barriere

Il Partito Comunista Cinese ha annunciato nuove misure che prevedono la registrazione ufficiale da parte degli app store per poter operare legalmente nel Paese. Questa mossa è stata giustificata come “un tentativo di migliorare la sicurezza e debellare i malware”. Questo impatta non i marketplace, come Google Play e App Store di Apple, inaccessibili in Cina, bensì piattaforme terze che rendono disponibili versioni non ufficiali delle app. Per i cittadini che desiderano un accesso più ampio alle informazioni, la chiusura di questi portali sarà vista come l’ennesimo tentativo di zittire i dissensi politici e limitare la libertà d’espressione.

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[vedi Digital Trends

Facebook e le nuove dirette Live da desktop

Grandi novità per gli amanti delle dirette: Facebook si prepara a rilasciare una grande novità per i video live sulla piattaforma. Presto gli utenti di tutto il mondo potranno iniziare una diretta non solo tramite il loro smartphone, ma anche da qualunque device con una connessione internet e una videocamera.

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Questo update privilegerà sopratutto le Pagine, che potranno trasmettere direttamente da webcam e designare dei contributor per poter organizzare le dirette da altri account collegati. Prima di ora, solo gli amministratori delle pagine potevano andare live, da un solo account.

[vedi Mashable]

Facebook e lo storico delle modifiche

Avete mai fatto un errore ortografico su un post Facebook? Ovviamente si, ne siamo certi, è capitato a tutti. Da oggi però potremo sbagliare con più serenità perché Facebook ha deciso di eliminare l’etichetta “Modificato” con la quale venivano segnalati tutti i post “incriminati”, rendendo più difficile capire quando l’utente modifica il testo di un post. Ora per poter visualizzare se un post è stato modificato bisognerà cliccare a destra sul menu a tendina e da lì sarà possibile visualizzare lo storico delle modifiche. Insomma possiamo considerarlo un grande favore da parte del Social Network.

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[vedi Mashable]

Snapchat e l’inattività degli account brand

Secondo L2, piattaforma di insights, la percentuale di brand che hanno aperto un account Snapchat si è alzata considerevolmente da gennaio a settembre 2016. Circa il 90% dei brand sportivi e il 78% delle marche di moda e beauty si è iscritta alla piattaforma ma, mentre cresceva l’adesione, gli stessi account appena aperti risultavano già inattivi! Solo il 70% dei brand iscritti a Snapchat pubblicavano a gennaio 2016, mentre i profili che pubblicavano contenuti sono ulteriormente calati a ottobre dello stesso anno. Una motivazione potrebbe essere che gli account dei brand non sono facilmente scovabili su Snapchat ma anche la difficoltà nel creare contenuti rilevanti, che ha obbligato molti brand ad abbandonare la presenza organica in favore della sola attività pubblicitaria sul canale. Ecco perchè la stima di eMarketer sulle revenue pubblicitarie di Snapchat è cresciuta, dai 935.5 milioni di dollari a 1.76 miliardi tra il 2017 e il 2018.

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[vedi emarketer]