Thank God We Are Social #331
Niente paura, puoi tornare sul divano e goderti questo TGWAS.
Oggi parliamo del “mese della moda” appena trascorso, quello che i più addicted chiamano fashion month. Iniziato come di consueto a New York all’inizio di settembre e terminato a ottobre con le sfilate di Parigi, passando per Londra e Milano.
Le sfilate nell’era dei Social Network
È Instagram il Social prediletto dalla fashion industry, tanto da registrare un tasso di engagement triplicato rispetto allo scorso fashion month di febbraio.
Si parla infatti di oltre 143 milioni di utenti che hanno utilizzato la app per spiare nei backstage delle sfilate e seguire gli show in real-time producendo un totale di 709 milioni di like, commenti, stories e post.
La passerella virtuale
È Facebook stesso a dichiarare che designer e modelle (ma non solo) hanno trasformato Instagram in “a virtual runway”, all’interno del report A Glimpse of Fashion Month Spring/Summer 2018 on Instagram rilasciato qualche giorno fa.
I like it!
Partendo da New York, Teyana Taylor ha rotto l’internet pubblicando il video della sua performance durante lo show di Philipp Plein, scagliandosi contro gli haters e raccogliendo oltre 5 milioni di views.
Volando a Londra, la settimana della moda inglese ha visto Kendall Jenner come protagonista del video che ha registrato il maggior numero di views con uno scatto rubato nel backstage durante un fitting che è stato visualizzato oltre 11 milioni di volte.
È la foto di Donatella Versace accompagnata dalle super top model il contenuto che ha ricevuto più like durate la Milano Fashion Week.
La sfilata-tributo al fratello Gianni ha fatto letteralmente impazzire il popolo di Instagram… soprattutto nel momento finale, flashback agli anni d’oro del brand. Letteralmente.
Arrivando a Parigi, la community di Instagram sembra aver particolarmente apprezzato la sfilata di Chanel. In effetti portare la Gola del Verdon all’interno del Grand Palais è stato abbastanza scenografico da aggiudicarsi il contenuto più visto della settimana della moda francese, superando il milione di views.
Non chiamateli modelli
Come abbiamo visto nella sfilata di Versace, c’erano una volta le top model.
Sì, perché ora in passerella scendono gli influencer: millennials con milioni di follower hanno sostituito i modelli.
Gli show si amplificano e ad assisterli non ci sono più solo i presenti, ma anche un nutrito numero di follower.
Eclatante il caso di Dolce & Gabbana, dove la sfilata #DGmillennials ha visto in passerella personaggi probabilmente sconosciuti agli over 30, come Cameron Dallas, YouTuber con oltre 20 milioni di follower.
See now, buy now
A proposito dell’evoluzione del ruolo di influencer, Michael Kors ha reso shoppable alcuni outfit di fashion blogger come Aimee Song.
Le foto realizzate dalle influencer mentre raggiungevano la sfilata indossando i capi della collezione corrente, sono stati utilizzati sulle Instagram Stories del canale del brand con l’invito ad acquistare il look tramite un semplice swipe.
Se questi sono i presupposti, non ci stupiremo se a gennaio si potranno acquistare i capi delle passerelle direttamente da Instagram. Ne riparliamo alla prossima fashion week.