Le ferie sono già un ricordo lontano o siete tra i fortunati che ancora si stanno godendo le meritate vacanze? L’unica cosa certa è che le news dal mondo delle piattaforme non si fermano neanche ad agosto… Vediamo cos’è successo questa settimana!
Facebook accorcia le distanze con l’etichetta “Things in Common”
Facebook sta testando l’etichetta “things in common”, che ci permetterà di scoprire i punti in comune con gli amici dei nostri amici, indicando sopra i commenti dei nostri potenziali “new friends” cosa ci rende più simili di quanto potremmo pensare.
“Entrambi avete frequentato l’Università della Vita” non sarà l’unica informazione rilevante e no, questa nuova label non ha come unico obiettivo quello di farci stringere nuove amicizie.
L’obiettivo è infatti anche quello di dare la possibilità a professionisti di ampliare il proprio business network, con un link semplice e diretto a contatti che potrebbero operare nello stesso settore.
Facebook inserisce il Pixel di tracking nei Gruppi
Se fino ad oggi i Gruppi Facebook sono stati un grande bacino di engagement non misurabile, grazie all’introduzione del pixel di tracking la musica potrebbe cambiare.
Così come accade da tempo nelle Pagine, grazie all’introduzione di questa nuova feature sarà possibile tracciare il comportamento degli utenti presenti nei Gruppi, offrendo dunque un grande supporto ai brand nella comprensione della propria audience.
Snapchat ha scelto di instaurare una partnership con TuneMoji.
Questa integrazione permetterà agli utenti di condividere sulle proprie stories o in privato GIFs animate, in cui risuona in background il frammento di una canzone selezionata dell’utente.
Per poter usufruire di questa novità sarà necessario aver scaricato entrambe le applicazioni e, una volta effettuata la scelta del contenuto su TuneMoji, sarà possibile effettuare l’upload su Snapchat.
LinkedIn ha sviluppato una nuova esperienza di ricerca e nuove funzionalità grazie alle quali sarà più semplice consultare le varie opportunità di lavoro, visualizzando i dettagli delle posizioni lavorative senza dover necessariamente aprire ogni singolo job post e calcolando il salario a noi più appropriato sulla base delle singole competenze.
Interessante l’integrazione della voce “Remote Jobs” come location nella ricerca delle posizioni aperte: avremo dunque la possibilità di visualizzare esclusivamente le offerte che prevedono un’attività lavorativa da remoto in totale smart working.
Gli appassionati della nota pratica del “salto dell’annuncio” su Youtube non saranno felici di sapere che la piattaforma video di Google ha recentemente annunciato un ingente aumento dei cosiddetti “non-skippable” spot. Qualsiasi creatore di contenuti abilitato ad avere pubblicità nei suoi video potrà infatti usufruire di questa opzione, che risulterà abilitata di default sull’account. Sarà di conseguenza una sua responsabilità scegliere di disattivare la funzione qualora non volesse usufruirne.
