Facebook annuncia 3 novità che regolano l'algoritmo del Newsfeed

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Luca Della Dora

L’algoritmo di Facebook è in costante evoluzione, da una parte per assicurare un’esperienza sempre migliore ai propri utenti, dall’altra per garantire ai brand, ai publisher, alle organizzazioni e alle celebrities di poter condividere contenuti interessanti a persone rilevanti per il proprio business.

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Facebook ha annunciato che durante le prossime settimane verranno introdotti 3 cambiamenti in grado di rispondere a queste esigenze, lavorando sul modo in cui i contenuti vengono distribuiti e consumati.


1. Le persone vedranno più contenuti per ciascuna fonte nel proprio feed.

Questo significa che le persone si troveranno a consumare una maggiore varietà di contenuti: si tratta di un cambiamento molto importante per gli utenti, che in questo modo vedranno crescere il volume di contenuti presenti nel proprio feed, anche nel caso di persone con poche connessioni con altri utenti, o brand.

D’altra parte, per le Pagine sarà importante capire in che modo rivedere il modo in cui vengono distribuiti i contenuti, lavorando anche sulla frequenza di pubblicazione, e questo dovrebbe consentire di premiare quelle fonti in grado di produrre contenuti di qualità in maniera continuativa.

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2. Facebook inizierà a dare priorità ai contenuti pubblicati dai propri amici.

Attenzione, questo non significa che i contenuti condivisi dalle Pagine non saranno più visibili, ma che la loro posizione nel Newsfeed sarà più “bassa” rispetto a quanto pubblicato dai propri amici.

Le Pagine dovranno quindi lavorare nell’ottica di guadagnare visibilità rispetto ai contenuti distribuiti da altri brand, publisher, organizzazioni e celebrities, anche attraverso le condivisioni “dirette” da parte degli utenti.

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3. I post non guadagneranno più visibilità attraverso Like o Commenti.

Questo cambiamento non intende diminuire la visibilità di ciò che interessa ai propri contatti, ma va nella direzione di far vedere alle persone quei contenuti che essi stessi apprezzeranno: sarà premiata l’affinità con i propri interessi rispetto all’interazione dei propri contatti con i singoli contenuti.

Questo punto rende ancora più cruciale per le Pagine strutturare una strategia media che sappia supportare la distribuzione del contenutoanche con micro-investimenti mirati – in modo da raggiungere persone per cui i contenuti della pagina stessa siano veramente rilevanti (e non siano frutto “soltanto” di “interazioni di secondo livello”).



 


Facebook sottolinea che questi cambiamenti avranno un impatto molto diverso a seconda della composizione della propria community e dalla strategia di contenuto attuata dalla Pagina, ma è evidente come sarà sempre più importante lavorare sulla rilevanza dei contenuti pubblicati (sia in termini di comprensione dei formati più adatti per la propria audience, sia sul tipo di “racconto” che si desidera proporre alla propria community – a livello di singolo pezzo di contenuto, e per periodi più lunghi), sia sulla pianificazione di un supporto media in grado di distribuire i contenuti adatti, alle persone che interessa raggiungere, nel momento in cui si desidera vengano coinvolte.