Facebook Open Graph: tutto il web diventa social
Poche ore fa, durante la conferenza “F8” di San Francisco, Facebook ha dichiarato un’evoluzione della piattaforma che – a pensarci bene – può essere una piccola “rivoluzione” del modo in cui viviamo alcune delle nostre esperienze on-line.
Questo cambiamento si chiama “Open Graph”: una soluzione che permette di portare l’esperienza Facebook all’esterno di Facebook.com e attivarla potenzialmente in qualsiasi contesto digitale.
Da oggi chiunque visiti un website che implementa questa tecnologia potrà interagire tramite Facebook senza accedere al portale.
Un esempio pratico?
- Leggo un articolo su CNN.com
- NON effettuo login o “connect”
- Vedo a quanti dei miei amici Facebook è piaciuto l’articolo
- Clicco – all’interno di CNN.com – sull’icona “Recommend”
- L’articolo viene raccomandato ai miei amici Facebook
Qualsiasi website può implementare Facebook Open Graph per offrire all’utente un’esperienza completamente integrata con il social network e con i tre tipi di dati che rende disponibili:
- L’identità dell’utente
- Le “amicizie”
- I contenuti
Facebook Open Graph è – in sintesi – “l’utente portatile”: rende tutto il social web potenzialmente parte dell’ecosistema Facebook.
Cosa possiamo aspettarci in futuro?
- Le esperienze digitali potranno essere sempre più personalizzate e integrate l’una con l’altra;
- Facebook.com non sarà l’unica destinazione Facebook e – nel lungo termine – perderà importanza relativa perché sarà superata da Facebook come ecosistema;
- Facebook Connect non esisterà più perché Open Graph renderà l’integrazione più immediata e diretta;
E la privacy? Sarà importante per tutti capire molto bene che la privacy è “opt-in”: saranno gli utenti a decidere cosa vogliono condividere e con chi. Non solo quello che avverrà in Facebook.com, ma anche ciò che avverrà all’esterno potrà essere condiviso. Facebook sta cercando – dopo i problemi del passato – di gestire questo tema nel modo più trasparente possibile. Addirittura Open Graph condivide meno rispetto al vecchio Facebook Connect perché condivide solo ciò che è strettamente necessario e non dati aggiuntivi. È comunque importante comunicare in maniera chiara quali sono le implicazioni di ogni azione e trasferire agli utenti la percezione di quanto sia nelle loro mani il livello di condivisione.
Facebook Open Graph rappresenta un’opportunità notevole per le marche, che potranno attivare le proprie esperienze digitali in modo personalizzato per l’utente a un livello prima non pensabile e che potranno raggiungere non solo l’utente, ma anche i suoi amici interessati al messaggio.
Cosa ne pensate? Credete sia un rischio o un’opportunità per gli utenti nel lungo termine, una volta che tutti avranno compreso il reale impatto a livello di privacy? Quali opportunità potete prevedere grazie a Facebook Open Graph?