Mercoledì social #3

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matteo.tettamanzi

YouTube: “Visto su”
Nel blog ufficiale di YouTube si legge quanto segue: siti e blog che proponendo un video pubblicato su YouTube ne incrementano le visualizzazioni in maniera rilevante saranno ripagati con visibilità direttamente nella pagina di YouTube.

Non sono chiare le dinamiche che consentono di veder comparire il link “Visto su”, nè quando sarà attivo per tutti i video, ma questa nuova possibilità farà sicuramente piacere a chi abitualmente utilizza le funzioni di embed offerte da YouTube.

Kin è social
Microsoft ha lanciato Kin, una linea di telefoni cellulari focalizzati sull’interazione con i social network: estrema semplicità di gestione dei propri contatti, foto, video e interazione sul social web.

Pensati per chi non ha bisogno delle funzioni di uno smartphone più complesso, questi telefoni sono dotati di un sistema operativo semplice che integra le funzioni “social” nell’interfaccia stessa, senza necessità di scaricare (e soprattutto acquistare) applicazioni aggiuntive.

Twitter inaugura i “promoted tweets”
Da ieri i risultati delle ricerche effettuate su twitter.com includono risultati “promossi” dalle aziende (per ora in via sperimentale). Ecco la definizione direttamente dal blog di Twitter:

Promoted Tweets are ordinary Tweets that businesses and organizations want to highlight to a wider group of users.

I messaggi visualizzati saranno pertinenti alle ricerche degli utenti, e rimarranno in circolo solo se saranno in grado di generare re-tweet e reazioni degli utenti stessi.

Differenze tra USA e Italia: la tv via Web
Un’analisi svolta da Retrevo sulle abitudini dei consumatori mette in evidenza che, per quanto riguarda la televisione via Web, oltreoceano la situazione è molto diversa rispetto a quella italiana: solo il 36% degli intervistati afferma di non guardare almeno alcuni dei propri programmi preferiti online, e questa percentuale scende al 17% se si escludono i consumatori con più di 25 anni. Questi dati fanno di sicuro riflettere su cosa potrebbe cambiare nella distribuzione dei contenuti televisivi, oggi in Italia molto più sbilanciata su più classici modelli pay-tv.

E voi cosa ne pensate? Come sempre, nei commenti, spazio per altre segnalazioni e spunti interessanti.