Mercoledì social #5

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matteo.tettamanzi

La notizia più discussa della settimana è stata di sicuro il lancio da parte di Facebook di Open Graph, e Stefano ha già dedicato a questo argomento l’approfondimento che merita in un post specifico. Ma il Social Web non è rimasto a guardare, ecco cosa magari vi è sfuggito in questi giorni:

Un milione di t-shirt per l’Africa
È in corso la campagna 1 million shirts che vuole raccogliere un milione di t-shirt da distribuire ad altrettante persone in Africa. Il concetto che sta alla base dell’iniziativa è semplice: è più facile convincere le persone a contribuire a una buona causa con una t-shirt o con del denaro? Ma c’è anche chi è scettico e afferma che l’iniziativa è poco efficiente (spese di trasporto, tasse, conseguenze sull’industria locale…) e cerca di risolvere un problema non prioritario per le popolazioni africane.

Blippy combina un pasticcio
Alcuni utenti di Blippy, il network che permette di condividere con i propri amici gli acquisti effettuati online, ha avuto seri problemi negli scorsi giorni quando i dati delle carte di credito di alcuni utenti sono comparsi tra i risultati delle ricerche di Google. L’imbarazzo in tema di privacy è evidente, ma un post sul blog ufficiale di Blippy assicura che ora tutto è risolto e non si ripeterà più nulla di simile in futuro.

Tweet dalla stalla
Presso l’University of Waterloo dodici mucche, attraverso la tecnologia RFID, sono in grado di pubblicare sul proprio profilo di Twitter aggiornamenti sul loro tran-tran giornaliero. L’idea ha un nome e un sito: Teat Tweet.

For one year, twelve cows on a dairy farm Twitter about their lactation cycle and robotic milking activities.

Il prossimo passo è verificare se i tweet di alcuni utenti di Twitter sono più o meno sensati di quelli bovini.

Come ogni settimana, spazio ad altri spunti e discussioni nei commenti.