Un morso ai tuoi contenuti
Il contenuto è uno strumento straordinariamente efficace per creare engagement sui social media, perché favorisce l’azione che più caratterizza questi canali: la conversazione. Cosa si intende però, di preciso, per contenuto? Secondo Wikipedia (inglese), per contenuto si intendono
informazioni e esperienze che possano offrire valore a un utente / pubblico in contesti specifici
Ma che caratteristiche deve avere un contenuto per essere valido? Quali sono i requisiti necessari (ma spesso non sufficienti) perché un contenuto funzioni bene sui social media?
Pensate a uno snack. Ecco quali elementi sono fondamentali:
- Spostamenti: è utile rendere i singoli contenuti fruibili nel luogo dove il target interagisce più spesso. In Italia, il 33% della popolazione è composta da utenti attivi di social network, come dimostrano i dati di Forrester Research c’è buona probabilità quindi che sia interessante proporre i contenuti anche all’interno dei network e non in un singolo luogo. In generale, è importante rendere i contenuti “spostabili”, scegliendo soluzioni tecnologiche (es, YouTube, Vimeo) che permettano di includerli in contesti specifici e visualizzabili dai device utilizzati dal target (es. smartphone, iPad);
- Novità: il fattore temporale è fondamentale. Un contenuto interessante è – nella maggior parte dei casi – un contenuto contestualizzato. Se il contesto cambia, il contenuto dovrebbe adattarsi e rinnovarsi velocemente;
- Assaggi: il tempo di attenzione del nostro target è sempre più basso, la fruizione dei contenuti è sempre più frammentata e spesso contemporanea alla fruizione di altri media(es. chat su Facebook e puntata di una serie in TV). È quindi molto importante proporre contenuti che possano essere apprezzati in tempi brevi, collegati ad altri contenuti, ma che si esauriscano in pochi minuti (o secondi);
- Condivisione: qualsiasi elemento reso disponibile sui social media funziona meglio se è dotato di un involucro o di “maniglie” che lo rendano facilmente trasportabile. Le funzioni di sharing hanno questo scopo. Non serve averne molte, serve avere le poche più usate dal target. È utilissimo sapere se le persone a cui è rivolto il contenuto amano condividerlo. In Italia c’è una buona probabilità che sia così: da uno studio di Trendstream quasi un italiano su cinque ama condividere contenuto;
- KPI: è importante che ogni contenuto abbia i propri “indicatori di performance”, stabiliti a partire dagli obiettivi. Quali parametri riveleranno se il contenuto in questione ha avuto successo oppure se è stato un “fiasco” completo? Stabilire a priori questi indicatori è molto utile per realizzare contenuti che siano in linea con gli obiettivi dell’attività. È molto facile, senza questo tipo di attenzione, uscire dal piano editoriale;
Ecco perché pensare al contenuto come a uno snack può agevolare il lavoro in fase di pianificazione strategica delle attività sui social media. Buon assaggio.
Se vi è piaciuto questo post, considerate la possibilità di iscrivervi al blog We Are Social.