Twitter e i suggerimenti
Pochi giorni fa Twitter ha iniziato a implementare una nuova funzionalità: i suggerimenti personalizzati. Si tratta di segnalazioni di persone interessanti per l’utente. Una buona idea, visto che una delle difficoltà più comuni che incontra chi si iscrive a questo social network basato sul microblogging è individuare persone che sia utile seguire.
Uno dei punti di forza più grandi di Twitter è sicuramente la sua natura di “feed” umano: un aggregatore in cui le informazioni, le comunicazioni e le interazioni vengono raccolte e scambiate in maniera efficace tra persone legate tra loro da un legame debole. Questo legame è definito tramite una scelta: un atto di fiducia che prende il nome di “follow”.
La qualità delle proprie interazioni con Twitter è determinata in modo molto significativo dalle persone seguite. Fino a oggi esistevano pochi modi per individuare le persone da seguire, che rimangono ancora molto validi, tra cui:
- Ricercare (tramite http://search.twitter.com o altri servizi analoghi) i tweet interessanti impostando chiavi di ricerca rilevanti. La ricerca fornisce una lista di tweet legati alle parole inserite e da questi è possibile risalire a chi li ha scritti, decidendo eventualmente, di aggiungerli;
- Seguire le persone raccomandate da utenti fidati (direttamente o tramite format come #followfriday);
- Seguire le persone con cui si entra in contatto attraverso le mention e che aggiungono valore alle proprie conversazioni;
- Individuare il canale Twitter a partire da altri canali (ad esempio il canale Twitter di un blogger ritenuto interessante);
Da oggi (forse con l’idea principale di diminuire le barriere all’ingresso) Twitter sta iniziando a proporre un nuovo metodo: gli utenti consigliati. Sulla base di un algoritmo dedicato, Twitter individua quali sono le persone che possono essere più interessanti per ogni singolo utente e le propone, un po’ come avviene per le recommendation di Facebook.
Questa scelta ha alcuni risvolti interessanti:
- Abbassamento della barriera all’ingresso per i nuovi utenti che non saprebbero chi seguire;
- Notevoli opportunità per i brand: è sempre più importante essere rilevanti con i propri messaggi e nelle proprie interazioni, perché proprio questo permetterà anche alle marche di emergere e essere proposti agli utenti, guadagnando visibilità;
- Nuovi potenziali risvolti “paid”: così come avviene per gli “Sponsored Tweets”, forse Twitter attiverà anche gli “Sponsored Users”, permettendo alle marche di comparire tra gli utenti proposti grazie a una logica “paid + earned”. È verosimile credere che non basterà pagare uno spazio media, ma anche essere rilevanti: anche negli Sponsored Tweets twitter fornisce visibilità solo ai messaggi che generano molte interazioni e reazioni;
- Creazione di nicchie basate su interessi: se Twitter deciderà di dare peso a network che gravitano attorno a tematiche specifiche si svilupperanno discussioni focalizzate su nicchie. Twitter diventerebbe sempre più un canale “mainstream” fatto di micro nicchie. L’ideale per costruire valore per il target, focalizzandosi sui temi più rilevanti per gli utenti;
I “Suggested Tweets” sono quindi potenzialmente una grandissima opportunità per Twitter, per le marche, ma soprattutto per gli utenti. Tutto dipenderà da come funzionerà il sistema di raccomandazione.
I commenti, come al solito sono ben accetti, soprattutto se volete raccontarci come vi sembrano i “Suggested Tweets” e quali possibilità si stanno realizzando tramite questa nuova funzionalità.
[Fonte per le immagini: Twitter Blog]