Social media: ecco come cambia il nostro comportamento

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Le tendenze e i comportamenti condivisi a livello sociale cambiano costantemente, influenzando ogni sfumatura della nostra esistenza: l’abbigliamento e il design sono solo un esempio delle aree che si modificano costantemente. Prendete una foto con un gruppo di persone scattata 10 anni fa e una di 20 anni fa, mostratele a un estraneo e vi dirà molto facilmente a quale periodo appartengono.

Questa continua evoluzione e questo cambiamento costante avviene anche sui social media. Di anno in anno. È piuttosto facile dire perché: oltre alla componente “umana” di conversazione, i social media hanno una forte caratteristica tecnologica che li influenza. Nascono nuovi strumenti, nuovi modi di interagire e nuove tendenze nell’interazione che rendono più facile, immediato e utile lo scambio attraverso il social web.

Forrester Research produce ogni anno un’indagine chiamata “Social Technographics” che approfondisce il modo in cui gli utenti interagiscono con i canali social. Pochi giorni fa sono stati pubblicati i nuovi dati.

Come stiamo cambiando?

Tra il 2009 e il 2010 in Europa è cambiato qualcosa, ma soprattutto sono aumentati ancora – e in modo sensibile – gli utenti di social media. Ecco una panoramica della situazione.

Ma soprattutto diminuiscono gli “inattivi”: solo il 32% della popolazione non utilizza i social media. Questo dato è molto interessante, se consideriamo che comprende ogni fascia di età e che l’anno scorso erano il 39%.

Dal 2010 Forrester Research ha iniziato a misurare i “Conversationalist”: persone che partecipano a conversazioni attraverso brevi status update, soprattutto su Facebook e Twitter.

Un evoluzione sempre più veloce, quindi, per il social web, molte più persone sui social network, molte più persone attive sul social web in generale. Per le aziende che vogliono stabilire un dialogo con il proprio target, questo canale, se sfruttato in modo efficace, è una risorsa sempre più rilevante e sempre più integrata strategicamente con i canali di comunicazione più tradizionali.

Cosa ne pensate? Come vivete questo cambiamento nella vostra attività di tutti i giorni?

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