Mercoledì Social #34

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stefano.voltan

Eccoci arrivati ad un nuovo appuntamento con il Mercoledì Social, la nostra rubrica settimanale su cosa si muove dentro e intorno i social media.

Comunicazione sui social media: contenuti di conversazione per aumentare la relevance del brand
Partecipare alla conversazione sui social media diventa di giorno in giorno sempre più importante per un brand. Entrare in contatto con il proprio pubblico di riferimento, sviluppare questa base di sostenitori e mantenere un alto livello di interesse per gli spazi che vengono attivati sono gli obiettivi primari di una strategia social.
Creare conversazioni che generino risposte e condivisione vuol dire prima di tutto capire cosa è rilevante per la propria audience: in questo interessante articolo, Matthew Creamer mette in evidenza come questo elemento sia estremamente diverso tra la comunicazione tradizionale e quella che si sviluppa nei social media.
Come sottolinea l’autore del post, le persone non vogliono parlare del brand, ma di quello che vogliono: questo significa che gli spazi creati dal brand devono focalizzarsi su contenuti conversazionali più che promozionali, creando stream semplici e diretti, come insegnano le esperienze di Oreo e Blackberry analizzate nell’articolo.

Management, promozione, conversazione: LinkedIn si evolve
La notizia più recente che riguarda il più autorevole social network per professionisti è rivolta agli utenti più vicini a profili consumer: l’introduzione dello share button con cui condividere i contenuti più interessanti sul proprio profilo porta la competizione con gli altri social network ad un livello più diretto nell’esperienza del web.

Lo sviluppo di strumenti di condivisione fa parte di una strategia che, a partire dai miglioramenti apportati alle company pages, punta a coinvolgere gli utenti di LinkedIn nel rispondere alle necessità del proprio business. Il prossimo step sarà l’introduzione di Signal, uno strumento che Augie Ray non stenta a definire “an impressive new tool that for me quickly became a valuable news and trend filter” grazie alla doppia valenza nella ricerca e salvataggio di contenuti e il ruolo di filtro tra l’esterno e i propri interessi e connessioni.

L’affermazione dei “deals” nel business digitale: Google vuole acquisire Groupon
Che gli acquisti di gruppo siano uno dei trend più importanti del business digitale era ormai una realtà assodata, che si rafforza ancora di più con la notizia dell’interessamento di Google all’acquisizione di Groupon.
Secondo gli autori di Dealbook, l’offerta di Google si aggirerà intorno ai 6 miliardi di dollari, l’acquisizione in assoluto più importante per il gigante di Mountain View, che evidenzia come le prospettive di questo mercato siano più che positive, dall’altro di come il valore di Groupon sia più che raddoppiato, la precedente offerta di Yahoo! non superava i 2 miliardi, un elemento che potrebbe convincere i proprietari a tenersi stretta questa gallina dalle uova d’oro.

Hootsuite raggiunge 1 milione di utenti
La notizia, pubblicata direttamente dal blog di Hootsuite, è corredata da un’efficace infografica.
L’espansione di questo software di gestione ha avuto una crescita esponenziale degli ultimi 11 mesi, aumentando regolarmente di 250.000 utenti ad intervalli temporali dimezzati, un trend difficile da ripetere ma che sicuramente testimonia il successo di questo strumento.
Il bilancio dei social network utilizzati vede primeggiare Twitter rispetto a Facebook soprattutto rispetto al volume di messaggi inviati, oltre il 90%, che spiega facilmente il rapporto di collaborazione che si sta sviluppando tra le due aziende.

Anche questa settimana abbiamo cercato di raccogliere i contenuti più interessanti dal mondo dei social media, ora la palla passa a voi: come potranno cambiare le strategie social dei vostri brand alla luce dei consigli di Advertsing Age? Quali sono le prospettive di sviluppo di Hootsuite, e dove dovrebbe migliorare questo utilissimo software per raccogliere sempre più utenti anche su Facebook e gli altri social network? Lo sviluppo del mercato dei deals come reagirà alla possibile cessione di Groupon?