Social Media Christmas – Conversazione e marketing sui social media a Natale

News 9 Dic 2010

Ci siamo quasi: ancora poche settimane e si conclude il periodo di preparazione al Natale. Un momento che, per chi si occupa di marketing, spesso non rappresenta un periodo di spiritualità, ma significa moltiplicare i propri sforzi per coinvolgere i consumatori e proporre i propri prodotti come soluzione per gli acquisti natalizi. Natale è per definizione una festa sociale e di condivisione. Il dialogo e la conversazione sui social media funzionano molto bene in questo contesto.

Oggi, molto del lavoro per Natale 2010 è già stato fatto, ma ci sono ancora alcune occasioni e alcune potenzialità per applicare strategie che coinvolgano nuovi e potenziali consumatori in una relazione con la marca e la sua community. Quindi, sia che stiate correndo per definire le ultime azioni prima del Natale, sia che le abbiate già definite e stiate cercando ispirazione per il vostro marketing nel 2011, ecco a voi:

Le 8 strategie emergenti per coinvolgere i propri consumatori a Natale 2010 (ma non solo)

• Create awareness: siete convinti che proprio tutti i vostri consumatori si ricordino del vostro prodotto davanti allo scaffale? Può forse aver senso fare leva sugli amici di chi è nel vostro target, che magari sono già vostri clienti, invogliandoli a raccontare la propria esperienza. Due modi molto efficaci e semplici da utilizzare attualmente a disposizione e decisamente emergenti sono i check-in e i deals. Tecnologie come Facebook Places o Foursquare rendono possibile per chiunque proporre sconti e promozioni nelle location dove il prodotto viene venduto, ma soprattutto consentono di condividere la propria esperienza relativa al prodotto con chi lo sta per acquistare;
• Invogliate a condividere le esperienze: molte marche propongono esperienze davvero interessanti che però non sfruttano tutto il proprio potenziale perché raggiungono chi vive l’esperienza, magari stimolano l’acquisto, ma non invogliano a condividere con altri la propria esperienza. Progettare un’attività di outreach che preveda il coinvolgimento di influencer può essere un modo efficace per dare molta più visibilità alle proprie attività con un investimento marginale rispetto all’esperienza originaria. Si tratta di un piccolo passo in più per ottenere risultati enormemente più efficaci. Un esempio di attività di outreach è quella che abbiamo portato avanti per il nostro cliente Unilever, oppure quella che abbiamo sviluppato per Tipp-Ex, che ha generato un volume di conversazione molto elevato (un esempio da Buzzes.eu, uno da Internet Manager Blog e uno da Le gatte di via Plinio), e – per non essere troppo autoreferenziali – vi suggeriamo un altro caso molto interessante: Fiesta Movement che negli Stati Uniti ha coinvolto decine di blogger a provare e a parlare della nuova Ford Fiesta, attraverso attività, test e esperienze dedicate;
• Offrite supporto quando c’è bisogno: monitorate costantemente ciò che viene detto in rete e potrete individuare delle conversazioni in cui la vostra marca può aggiungere valore con un’informazione, un’indicazione o un suggerimento. Questa attività può costruire un enorme valore per i vostri clienti. Pensate alle richieste di chi sta per acquistare un regalo di Natale. Rispondere in quell’occasione può fare la differenza. Diverse marche si stanno attrezzando per offrire questo tipo di servizio in Italia (tra cui molti dei nostri clienti). Esserci è un’opportunità;
• Date qualcosa in cambio: è molto importante chiarire in modo efficace quali sono i vantaggi della relazione con la vostra marca. Perché state sollecitando un coinvolgimento a lungo termine quando invitate a fare like su una Facebook Page. È molto utile evidenziare quali siano i benefit funzionale e emozionali che prevedete per chi segue il vostro brand. Ma soprattutto ricordatevi che a Natale il tempo passato al lavoro è molto ridotto e c’è più tempo per raccontare le esperienze ai propri amici. Se avete “Fan” fedeli, coinvolti e soprattutto in target, potete moltiplicare la loro efficacia in questo periodo;
• Costruite un’esperienza continua: sul social web la logica “one shot” funziona solo in alcuni casi. È molto utile, una volta aperto un canale e un dialogo (ad esempio una Facebook Page o su una piattaforma di conversazione) mantenerlo giorno per giorno seguendo un piano editoriale e una conversazione continua, che giorno per giorno dia un piccolo “reward” a chi vi segue. Rovio, società autrice di Angry Birds, uno dei più famosi e scaricati videogame per iPhone propone ogni giorno un nuovo livello nel proprio Angry Birds Seasons, fidelizzando l’utente e stimolandolo a tornare frequentemente nel gioco. L’implementazione e la gestione di un piano editoriale social media è uno degli elementi più efficaci per ottenere un rapporto continuativo;
• Mostrate quanto sono importanti i vostri consumatori: con semplici iniziative, “Random Acts of Kindness”, come li definisce Trendwatching. Come quella che Interflora ha messo in atto con We Are Social: individuando su Twitter le persone che hanno chiaramente bisogno di essere rallegrati e inviando loro dei fiori. Oppure con iniziative volte a “coccolare” i propri clienti, come ha fatto KLM che, attraverso i check-in Foursquare nelle proprie aree ha potuto individuare gusti e passioni di alcuni passeggeri, fornendo loro un trattamento speciale, attraverso attenzioni e piccoli omaggi totalmente in linea con la loro personalità e indagando così “How happiness spreads”;

Tutte queste strategie contengono anche un suggerimento tattico. Come al solito, però, vi raccomandiamo di verificare che la soluzione tattica sia in linea con le aspettative e il profilo del target a cui vi rivolgete. Un modo estremamente efficace per scoprirlo è effettuare un’analisi sociografica sulle persone da coinvolgere.

Quali sono le strategie che vi sembrano più interessanti per Natale 2010? Quali avete messo in pratica e quali metterete in pratica l’anno prossimo? Oppure, da consumatori, quali sono quelle che vi hanno colpito di più? I commenti sono a vostra disposizione.

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PS: Grazie a Gabriele per la foto (semi) natalizia di Ripa di Porta Ticinese