Le differenze tra Facebook e Google+
A quasi due settimane dal lancio, molti hanno provato a utilizzare Google+, il nuovo social network di casa Google. Al di là dei commenti, frequentemente positivi soprattutto da parte di alcuni punti di riferimento social (come, ad esempio, Valeria Maltoni o Chris Brogan), c’è una domande tra più frequenti dopo il primo utilizzo: “qual è la differenza con Facebook?“. Dopo un utilizzo un po’ più approfondito emergono molte differenze, ma visto che, a colpo d’occhio, ci sono delle sovrapposizioni in alcune aree, è importante evidenziare le differenze principali.
Ci sono due differenze da un punto di vista di esperienza molto importanti:
- Google+ è uno “human feed” multiplo. David Armano ha definito il concetto di human feed nel 2008, come un modo di filtrare il segnale dal rumore grazie all’apporto della propria rete di conoscenze e amici, attraverso i social media. Questo concetto funziona molto bene se applicato – ad esempio – a Twitter: le informazioni con cui vengo a contatto sono quelle che i miei amici ritengono rilevanti per me. Google porta questo concetto a un altro livello: così come si può fare con le liste di Twitter, attraverso le “Circles” di Google, è possibile visualizzare il feed di gruppi di amici. Per Google+ questa è una delle caratteristiche principali: si mantiene il concetto di “human feed”, ma si personalizza in base al contesto d’utilizzo. Ad esempio professionale, personale o verticale su una tematica. Facebook invece, tende a privilegiare finora un’esperienza unica: un news feed che proviene dai propri amici mediato tecnologicamente dal social network che seleziona i contenuti più rilevanti secondo algoritmi predefiniti;
- Google+ è uno “strato” social, non “un’applicazione”, per dirla alla Chris Anderson: Google vuole che “plus” sia un elemento di condivisione e di interazione on top a tutte le esperienze che possiamo fare online, non un luogo chiuso a cui accedo per le attività social. Questa differenza sarà molto importante per gli sviluppi di Facebook e Google+ nei prossimi mesi;
A Google+ manca ancora un’esperienza definita per i brand: un analogo delle Facebook Page. Ma pare che bastino un paio di settimane di attesa per vedere sbarcare una soluzione ad hoc per le marche anche sul social network di casa Google.
Ci sono altre differenze – soprattutto tecnologiche – riassunte in modo preciso da Technobombs – in questo infographic.
Cosa ne pensate? Avete già provato Google+? Quali sono le vostre impressioni e quali sono le differenze rispetto a Facebook che vi colpiscono di più?
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