Mercoledì Social #66
L’appuntamento con le ferie è ormai questione di poche settimane per molti: il conto alla rovescia è iniziato e già a buon punto per molti. L’appuntamento con il Mercoledì Social invece è sempre lì, puntuale e ricco di spunti interessanti, perché – vacanza o non vacanza – le novità che il social web ci regala ogni settimana non si fermano, così come non si ferma la ricerca di persone motivate e alla ricerca di nuove sfide da parte di We Are Social: quindi, cosa state aspettando? Convinceteci che siete proprio voi quelli che stiamo cercando, ma prima date un’occhiata alle notizie che ho scelto per voi questa settimana.
Foursquare e i Daily Deals
Ieri è stato il giorno che in molti attendevano da tempo: quello in cui Foursquare – attraverso il suo blog – ha comunicato di aver raggiunto un accordo con 5 partner (Living Social, Gilt City, zozi, BuyWithMe, AT&T Interactive) che forniscono offerte speciali per ristoranti, eventi, spettacoli e altri servizi.
I nuovi Deals non si basano soltanto sulla propria posizione, ma tengono anche conto dell’affinità dei nostri amici con la promozione stessa (se due o più amici ne hanno fruito ci viene segnalata come interessante per noi); sarà inoltre possibile acquistare i Deals direttamente dall’App (o via web) fruendone poi in un secondo momento: in questo modo Foursquare non sarà utile soltanto per trovare offerte interessanti legate a venue che frequentiamo, ma saranno i Deals stessi a guidarci nei locali che le promuovono.
È sicuramente una grande evoluzione per Foursquare, che dimostra di avere tutte le carte in regola per rispondere colpo su colpo alle mosse degli altri attori della “geolocation war” (termine utilizzato ai tempi del dualismo con Gowalla, ma quanto mai attuale ora che anche Google+ è – secondo alcuni – un’insidia per la startup newyorkese).
Google+: 2 milioni di utenti ogni 30 ore
…è questo l’impressionante dato riportato da Paul Allen nel suo studio pubblicato ieri, indovinate un po’ dove. 🙂
La metodologia implementata da Allen per stimare il numero di utenti che stanno iniziando a prendere confidenza con Circles, Sparks e Hangout è basata sull’analisi della popolarità dei cognomi statunitensi, confrontata poi con la diffusione degli stessi cognomi all’interno di Google+ (qui potete leggere il documento nel dettaglio).
Nessun social network – fino ad oggi – aveva ottenuto una crescita tanto rapida: il 4 Luglio erano circa 1.7 milioni, il 10 Luglio i 7 milioni erano già stati abbondantemente superati. E se pensiamo che nella prima fase erano stati bloccati gli inviti, capiamo che ad oggi potrebbero essere ben di più dei 10 milioni stimati da Allen.
Insomma, se è vero che queste stime servono soprattutto a farsi un’idea di massima del fenomeno G+, è invece importante ricordare che gran parte dell’utenza attiva è per ora composta da persone molto affini al social web: questo rende i numeri ancora più importanti, perché se 10 milioni di utenti “normali” sono un ottimo bacino, è evidente che la stessa cifra – riferita a persone “specializzate” – offre enormi opportunità, sia per entrare in contatto con influencer interssanti, sia per trovare contenuti di valore.
Se volete conoscere i Top 100 Users potete utilizzare socialstatistics.com e inserire nei vostri Circles chi ritenete più interessante.
Facebook ha 38 anni, LinkedIn 44
È questo uno dei – tanti – dati che emerge dall’infographic diffuso qualche giorno fa da Community102, che analizza i comportamenti sul social web da parte di persone di differenti fasce d’età. È uno studio molto interessante perché mette in luce, ancora una volta, la grande partecipazione al social web da parte di persone di ogni età, ognuna con abitudni differenti.
Alle donne interessano i fatti
È questo quel che emerge da una ricerca pubblicata da comScore che mette a confronto le reazioni a stimoli provocati da messaggi pubblicitari di vario tipo: proprio così, perché le donne sembrano essere più ricettive quando il messaggio riporta statistiche e dati a supporto della comunicazione; per gli uomini è invece importante ricevere rassicurazioni sulla superiorità del prodotto/servizio. Come a dire che il gentil sesso è meno superficiale, ma anche più ricettivo nei confronti degli stimoli cui ogni giorno migliaia di messaggi ci sottopongono.
Cosa ne pensate delle novità lanciate da Foursquare (oltre ai nuovi Deals c’è anche un nuovo sistema di notifiche che rende più facili le interazioni con i propri contatti)? E con Google+, avete iniziato a prendere confidenza e ad organizzare i vostri Circles? A proposito, fateci sapere come state procedendo per mantenerli organizzate nel migliore dei modi… io ho trovato uno schema che sembra funzionare, ma mi piacerebbe sapere come li state gestendo anche voi: lo spazio qui sotto, quello dedicato ai commenti, è a vostra completa disposizione.
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